Tutto esaurito negli alberghi dell’Appennino grazie alla Castelnovo ne’ Monti volley Cup
Circa 650 presenze in Appennino Reggiano con la Castelnovo ne’ Monti volley Cup 2024: 380 generate dai Club, almeno 270 derivate dall’indotto con diverse famiglie che hanno prolungato il soggiorno anche nelle giornate di Pasqua e Pasquetta.
Gli alberghi che hanno registrato il tutto esaurito ospitando le squadre sono stati Baita d’Oro, Foresteria San Benedetto, Agriturismo Il Ginepro, Aquila Nera, Albergo Marola, London Cafe’ ed Albergo Bismantova, ma tante altre strutture ricettive della zona hanno goduto della presenza di genitori ed addetti ai lavori.
Fra addetti alle palestre, segnapunti, arbitri, accompagnatori, guide locali, fotografi, addetti alla comunicazione ed altre persone in servizio, la macchina organizzativa del torneo ha coinvolto circa 65 volontari per molti dei quali il lavoro è iniziato diversi giorni prima dell’evento ed oggi non è ancora terminato.
Un successo dunque rinsaldato grazie alla rete fra sport, istituzioni, albergatori, latterie sociali e associazioni locali.
Dieci squadre, trentaquattro partite, ottantatre set disputati, sessanta volontari grazie alla collaborazione fra Appennino Volley Team, Volley Tricolore, il Comune di Castelnovo ne’ Monti, la FIPAV di Reggio Emilia, lo IAT Appennino Reggiano, il CAI Bismantova, il gruppo Alpini, gli albergatori, i ristoratori, i gestori degli impianti sportivi e “quelli dello Scusin”.
Fra le attività più apprezzate dagli ospiti, pallavolisti e non pallavolisti, sono balzate in primo piano le esperienze collaterali alla pallavolo che hanno favorito la conoscenza di eccellenze, tradizioni e luoghi del territorio. Lo “Scusin del Volley” in piazza Unità d’Italia ha avuto grande successo con la spiegazione del gioco delegata agli esperti Alpini guidati da Ciro Corbelli ed il coinvolgimento dei giovani capitani delle squadre giunte da Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia-Romagna.
Le Latterie Sociali di Carnola e Casale di Bismantova sono state prese d’assalto per le visite guidate e la Pietra di Bismantova, come sempre, ha fatto la sua parte