Ora Saman Abbas riposa nel cimitero di Novellara.
Si sono svolti oggi i funerali, celebrati con rito islamico e in forma privata, della 18enne uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021, dopo aver rifiutato un matrimonio forzato. Il corpo della giovane donna è stato trovato dopo un anno e mezzo in un casolare vicino alla casa dove viveva.
“Sei sempre stata la sorella più forte e coraggiosa. Mi mancherai ogni giorno, ogni momento, ogni notte”. È il messaggio che il fratello di Saman Abbas, Ali Haider, ha deciso di far scrivere sulla stele posata a fianco della tomba.
Lo scorso 19 dicembre, la Corte di assise reggiana ha condannato all’ergastolo per il femminicidio di Saman il padre Shabbar Abbas, estradato dal Pakistan e la madre Nazia Shaheen, ancora latitante, a 14 anni lo zio, Danish Hasnain, mentre ha assolto e liberato i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq.
Prima della cerimonia funebre, la sindaca Carletti si è recata nella scuola frequentata dalla giovane, ‘Lelio Orsi’. Qui i ragazzi hanno preparato un ricordo di Saman da donare al fratello: un cuore composto da rose bianche di carta, "fiori composti da ognuno di noi - hanno scritto in una lettera - che vogliono rappresentare la nostra vicinanza e la nostra stima per la scelta di vita di libertà e giustizia che ha unito te e tua sorella Saman”.
