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negli ospedali Sant’Anna e Santa Maria Nuova di Reggio Emilia

Si è conclusa la due giorni di scuola di formazione in Chirurgia Otologica  

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Si è conclusa la due giorni di scuola di formazione in Chirurgia Otologica  

Giunta alla decima edizione, si è svolta nella prima settimana di marzo negli ospedali Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e Sant’Anna di Castelnovo. Dalla chirurgia sulla membrana timpanica fino all’intervento di applicazione di un impianto cocleare, le principali problematiche otologiche dalla diagnosi al trattamento, sono state affrontate nei giorni scorsi con i massimi esperti a livello nazionale.

All’Ospedale di Castelnovo ne’ Monti si è realizzato in questi anni un percorso di crescita di tutta la struttura che segue i pazienti operati di orecchio (personale di sala e anestesia, medici e infermieri di reparto chirurgico, tecnici di audiometria) che ha consentito di implementare tecniche operatorie sempre più innovative.

Castelnovo è sede del Centro Federale Nazionale Sport per Sordi e i raduni sportivi nel 2023 hanno fatto registrate 2500 presenze all’ombra della “Pietra”. Dall’inizio della collaborazione tra Comune, Ospedale e Federazione Sport Sordi Italia (FSSI) sono oramai 32 i raduni realizzati.

Il corso si svolge ogni anno nell’ambito della Scuola di formazione in Chirurgia Otologica, è organizzato dalla Struttura Dipartimentale di Audiologia e Otochirurgia dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia di cui è responsabile il dottor Giovanni Bianchin e ha ottenuto il patrocinio della Società Italiana di Audiologia e Foniatria e della Associazione Italiana Otorinolaringoiatri Liberi professionisti. Frequentando la due giorni di full immersion i professionisti hanno preso parte a un percorso formativo composto da lezioni frontali e dalla possibilità di seguire interventi chirurgici affiancati dai maggiori esperti nazionali nella disciplina con la visione direttamente al microscopio operatorio. Specificità importante è stato inoltre il coinvolgimento come docenti e discenti degli operatori di sala operatoria. Ciò ha consentito un confronto particolarmente interessante sulla gestione del paziente e nella preparazione del campo operatorio.

La sordità congenita riguarda un 1 bimbo ogni 500 nati, negli adulti i problemi di udito interessano circa il 12% della popolazione dopo i 60 anni di età fino a valori del 50% per gli over 70. Nella struttura di Audiologia e Otochirurgia vengono eseguiti circa 30 interventi all’anno di impianto cocleare (dispositivo elettronico in grado di convertire suoni acustici in impulsi elettrici che arrivando al nervo uditivo stimolano il cervello) e di protesi impiantabile (apparecchio che stimola le cellule nervose ancora funzionanti dell’orecchio interno) che fanno del Santa Maria Nuova e del Sant’Anna uno delle prime realtà in Regione e nel Nord Italia.

In particolare vengono applicate tecniche specifiche per ridurre al minimo il traumatismo chirurgico del nervo acustico e consentire il recupero ottimale dell’udito e la soppressione del sintomo acufene.