Matilde di Canossa ‘rivive’ nel museo civico di Weilburg cittadina tedesca, gemellata da 14 anni con Quattro Castella.
Venerdì 8 marzo è stata inaugurata una grande mostra, realizzata dall'associazione "Amici di Matilde di Canossa e del Castello di Bianello" con una selezione di opere tratte dalla collezione privata di Giuliano Grasselli, indimenticato regista del Corteo storico matildico che resterà aperta fino al 21 aprile.
Presenti all’inaugurazione i due sindaci, Johannes Hanisch e Alberto Olmi, il console generale di Francoforte Massimo Darchini, il direttore del museo Holger Redling, la curatrice della mostra Donatella Jager Bedogni e una delegazione castellese guidata dall'assessore alla scuola Sabrina Picchi, dalla consigliera comunale con delega alle pari opportunità Daniela Campani, da Luisa Marchi, Emilio Bertolini e Giovanni Davalli dell'associazione gemellaggi "Amici d'Europa" e dal figlio di Giuliano Grasselli, Davide.
“Quella di Matilde è una storia essenziale per la nostra Europa - le parole del sindaco Alberto Olmi - Una storia che unisce Germania, Italia e Francia attorno ai valori in cui tuttora ci riconosciamo, un'Europa laboriosa, inclusiva e vocata alla pace. Matilde è stata protagonista di vicende epiche che avrebbero meritato un narratore come Omero, ma che in assenza di una voce biografica così autorevole è giusto riproporre e ricordare utilizzando materiale iconografico come quello esposto qui a Weilburg. Il legame tra Weilburg e Quattro Castella ha sempre trovato nella cultura un terreno fertile: i castelli, i giovani musicisti ed ora questa nuova opportunità di incontro e scambio nel segno dell'arte”.
