Gli incontri del nostro gruppo di socialità continuano. Siamo sempre alla ricerca di una qualche idea o qualche iniziativa che ci coinvolga. E in corso di ricerca la nostra Elisabetta ha scoperto l’associazione “Senonaltro” e il suo progetto “Rosaterapia”.
L’idea è quella di compiere un gesto solidale per sostenere le donne in cura per il tumore al seno presso il reparto di Radioterapia Oncologica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Il senso è quello di riassumere dentro una copertina di lana fatta a mano il gesto di un abbraccio. Una specie di sostegno, di carezza da lontano ad altre donne durante il loro percorso terapeutico. E per meglio identificare un disegno tutto al femminile, in quelle copertine il colore rosa deve essere una sorta di filo conduttore, come un segno distintivo di appartenenza a un’idea precisa. Molte di noi hanno vissuto sulla propria pelle passaggi simili a quelli che ora attraversano le destinatarie delle nostre lane colorate, o hanno assistito amiche o familiari colpite da un tumore così crudele con la nostra femminilità. Diventiamo fragili in certi passaggi e abbiamo bisogno di non sentirci sole.
Così abbiamo inforcato ferri e uncinetti, dipanato matasse e combinato gomitoli e abbiamo fatto le nostre copertine. Presto le consegneremo all’associazione che le donerà alle donne in cura. Ci piace pensare che quando le riceveranno sentiranno che le abbiamo fatte con affetto e che sorrideranno.
(Orietta Ferrari, da La Piazza)