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A Transformative Experience

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Continua la collaborazione tra il liceo linguistico Cattaneo Dall'Aglio e Redacon tramite la rubrica Speakeasy, curata direttamente dagli studenti.

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A Transformative Experience

Hello! We are Chiara and Michele and today we will talk about our stays as exchange students abroad.

We spent respectively 3 months in Germany and 6 in the USA and we want to tell you how we lived this experience; its positive sides, the negative ones and what it left us.

Surely this kind of experience helps to grow in various ways:

Abandoning everything you know to go live and study in another country is not simple at all, we had to learn to adapt to all these novelties, we found out what homesickness is, how to build relationships with people who have nothing in common with us, not even the native language and therefore to get out of our comfort zone.

Another way this experience helps to grow is by learning to manage your expenses with a limited amount of money: with a monthly allowance we had to choose wisely how to spend our money and we realized the true value of things, even those that seem more worthless or obvious to us, realizing that in life nothing is free.

But the most beautiful aspect of this experience is to approach different cultures, because, despite all the difficulties, travelling, meeting new people, trying unknown foods and testing yourself in every possible way is essential for our growth as people

There are also downsides, but fortunately they are fewer.

Language can be a limiting factor, in fact we will never be able to speak a foreign language as good as a local person.

The fear of not being able to open up can penalize us a lot, not making us fully live this experience; fortunately with time even the most introverted person can do it, we just need to push ourselves to understand that everything is much simpler than we imagine.

During this journey, more or less, everyone discovers and experiences homesickness, whether it is for family, friends, food or anything else. Despite this, we did not get discouraged and we tried to focus on the positive things, with the awareness that everything we were missing was in Italy waiting for us.

So, to conclude, this experience has left us a lot, the nostalgia we have for Germany and America are much greater than the one we had for Italy; we carry in our hearts all the people we have known, hoping to meet them again in the future.

We are infinitely grateful to our families and host families for giving us this opportunity that has changed us in a myriad of ways.

(Chiara Cassino and Michele Maioli 4q)

 

Una esperienza che trasforma

Ciao! Siamo Chiara e Michele e oggi vi parleremo dei nostri soggiorni come studenti in scambio all’estero.

Abbiamo passato rispettivamente 3 mesi in Germania e 6 negli USA e volevamo raccontarvi come abbiamo vissuto questa esperienza; dei suoi lati positivi, di quelli lati negativi e di ciò che ci ha lasciato.

Sicuramente un’esperienza del genere aiuta a crescere in vari modi:

Abbandonando tutto ciò che si conosce per andare a vivere e studiare in un altro stato non è per niente semplice, abbiamo dovuto imparare ad adattarci a tutte queste novità, abbiamo scoperto cos’è la nostalgia di casa, come costruire rapporti con persone che non hanno niente in comune con noi, nemmeno la lingua madre e quindi ad uscire dalla nostra zona di comfort.

Un altro modo in cui questa esperienza aiuta a crescere è l’imparare a gestire le proprie spese con una somma di denaro limitata: con una paghetta mensile abbiamo dovuto scegliere saggiamente come spendere i nostri soldi e ci siamo resi conto del vero valore delle cose, anche di quelle che ci sembrano più scontate, capendo che nella vita niente è gratis.

Ma l’aspetto più bello di questa esperienza è avvicinarsi a culture diverse, perché, nonostante tutte le difficoltà, viaggiare, conoscere persone nuove, provare cibi sconosciuti e mettersi alla prova in ogni modo possibile è essenziale per la nostra crescita come persone.

I lati negativi ci sono, ma fortunatamente sono molti meno:

La lingua può essere un fattore limitante, infatti non saremo mai in grado di parlare una lingua straniera allo stesso di una persona del luogo.

La paura di non riuscire ad aprirci può penalizzarci molto, non facendoci vivere a pieno questa esperienza, fortunatamente col tempo anche i più introversi possono riuscirci, basta spingersi per capire che è tutto molto piu semplice di come ce lo immaginiamo.

Durante questo viaggio, chi più chi meno, tutti scoprono e sperimentano la nostalgia di casa, che sia per la famiglia, per gli amici, per il cibo o per qualsiasi altra cosa. Nonostante questo noi non ci siamo fatti abbattere e abbiamo cercato di concentrarci sulle cose positive, con la consapevolezza che tutto quello che ci mancava era in Italia ad aspettarci.

Quindi, per concludere, questa esperienza ci ha lasciato moltissimo, la nostalgia che abbiamo della Germania e dell’America sono molto più grandi di quella che avessimo per l’Italia; portiamo nel cuore tutte le persone che abbiamo conosciuto nella speranza di poterle incontrare di nuovo in futuro.

Siamo infinitamente grati alle nostre famiglie e alle nostre famiglie ospitanti per averci dato questa possibilità che ci ha cambiato in una miriade di modi.

(Chiara Cassino and Michele Maioli 4q)