La fontana
Goccia dopo goccia,
passano lesti gli anni,
ansanti e affranti di fatica,
ma l’acqua è la stessa.
La cara fontana “butta”
scroscio limpido e puro,
nell’aria tersa di memoria,
quiete di movimenti di vita.
Movimenti elicoidali sull’asse
del tempo passato, consumato
intorno al destino dell’emigrante
che vede un distacco ed un ritorno.
Eccomi a soddisfare la mia arsura
alla tua acqua salutare e pura,
come da bambino obbediente
riempivo la secchia per la casa.
Colma la secchia, gracile il braccio,
schizzi che traboccavano dai bordi,
bagnando senza ritegno le ginocchia,
ma grande l’orgoglio di potercela fare.
Goccia dopo goccia,
schizzo dopo schizzo,
passano lesti gli anni,
ma l’acqua è la stessa.