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IL PROGETTO SI ALLARGA ALL’INTERO TERRITORIO REGIONALE

Pluriclassi: arrivano risorse per l’ Appennino reggiano

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Pluriclassi: arrivano risorse per l’ Appennino reggiano

“In frazioni come le nostre, dove ci sono sempre meno bambini, è importante che si garantisca non solo la formazione didattica ma anche che si promuova e sostenga l’inclusività. La scuola deve essere anche momento di aggregazione. Per quanto riguarda il comune che amministro, per le pluriclassi di Minozzo e Case Begatti, con l'Ufficio scolastico dell’Ente terremo conto di ideare progetti che creino sempre più istruzione di qualità e inclusione”.

Così Elio Ivo Sassi, presidente dell'Unione dei Comuni dell'Appennino reggiano e sindaco di Villa Minozzo commenta la notizia dell'approvazione da parte della Regione  dei finanziamenti per l’anno scolastico 2023-2024, con l’ammontare delle risorse stanziate in base alle pluriclassi attivate.

Questa la situazione in montagna: attivate 3 pluriclassi a Baiso (assegnati euro 20.000,00), 7 a Ventasso (assegnati 43.000,00 euro), 4 a Viano (assegnati 28.500,00  euro) e 14 nell’Unione dei Comuni dell’Appennino reggiano (Carpineti, Casina, Villa Minozzo, Toano, Vetto), a cui sono assegnati 86.000,00 euro.

Si vanno così a sostenere le classi composte da studenti e studentesse di età diversa che costituiscono una realtà tipica delle aree montane. Obiettivo della Regione è anche mantenere attivi i piccoli istituti appenninici che devono spesso fare i conti con un numero basso di iscritti; garantire servizi innovativi agli alunni e alle famiglie che vogliono restare o hanno deciso di andare a vivere in montagna.

Sono state soddisfatte tutte le richieste presentate da Comuni e Unioni che hanno partecipato al bando della Regione. L’obiettivo è quello di sostenere azioni che permettano di qualificare e arricchire, con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, le opportunità di bambine e bambini delle scuole primarie iscritti alle pluriclassi nei comuni montani dell’Emilia-Romagna, anche in una logica di innovazione sociale per lo sviluppo territoriale.

Il progetto

Il progetto delle pluriclassi era stato avviato in via sperimentale a inizio dell’anno scolastico 2022-2023 in 6 plessi scolastici e 12 pluriclassi di montagna delle province di Reggio Emilia (Comune capofila Ventasso) e Forlì-Cesena (Comune capofila Portico e San Benedetto), grazie a un contributo di 69mila euro, e ora viene esteso, con questo bando, a tutto il territorio. Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito dei cosiddetti “Patti di Comunità” - nati per rafforzare l’alleanza tra scuole e territorio e per sostenere i servizi educativi che si fondano sul modello delle pluriclassi nelle aree montane - ed è stata definita con la condivisione dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.

Il sostegno finanziario garantito dalla Regione va quindi da un minimo di 8.500 euro nel caso di un singolo Comune con una sola pluriclasse facente parte di un unico plesso scolastico, fino a 86.000 euro nel caso di progetti più ampi facenti capo ad un’Unione di Comuni, con molteplici pluriclassi attivate e più di un plesso scolastico coinvolto.

Superano i 700mila euro (esattamente 705.400) le risorse, del Fondo Sociale Europeo Plus, che serviranno a finanziare i progetti: la Giunta regionale ha chiuso l’iter di approvazione delle candidature, rendendo disponibile anche l’ultima tranche di risorse con cui viene quindi soddisfatto il 100% delle domande presentate.

Salgono così a 43 i territori montani (Comuni e Unioni di Comuni) coinvolti, con 109 pluriclassi che, da Piacenza a Rimini, potranno contare per l’anno scolastico in corso (2023-2024) su questi contributi. Destinati a progetti innovativi che i Comuni, singoli o in partenariato tra loro, e le Unioni s’impegnano a realizzare insieme a istituzioni scolastiche, enti e organizzazioni del territorio. Proprio per valorizzare la collaborazione di rete e sostenere una progettazione congiunta tra i Comuni coinvolti, infatti, alcuni territori montani hanno individuato un Comune capofila.

Hanno detto

“Tutti i bambini e le bambine- sottolineano gli assessori regionali alla Scuola, Paola Salomoni, e alla Montagna,hanno diritto a un’istruzione di qualità, indipendentemente dall’area geografica e dal contesto socio-economico in cui vivono. Siamo molto soddisfatti della risposta ottenuta dal bando, perché in questo modo si estende a tutto il territorio appenninico un progetto avviato in via sperimentale due anni fa. Un altro strumento con cui questa Giunta si è impegnata per l’intero mandato a favorire l’attrattività delle zone appenniniche. Le risorse che abbiamo messo a disposizione degli Enti locali- chiudono gli assessori- sono state di stimolo per far decollare progetti e servizi innovativi, a vantaggio di studenti, famiglie e delle intere comunità interessate partendo da un servizio fondamentale come quello scolastico”.