E’ nato il coordinamento nazionale dei circoli trasporti del PD.
E’ stato istituito lo scorso sabato, presso il circolo sociale l’orologio e alla presenza del responsabile nazionale dei trasporti Davide Gariglio e diversi altri circoli regionali, voluto ed organizzato dal circolo dei lavoratori dei trasporti di Reggio Emilia grazie all’impegno del coordinatore Antonio Casella e di Pierluigi Scognamiglio, sostenuti dal segretario provinciale del Partito Democratico reggiano Massimo Gazza.
“Un evento – spiega il PD in una nota - che evidenzia la grande attenzione e le energie che, a livello locale e nazionale, stiamo mettendo in campo per trovare soluzioni e provare a dare risposte concrete al sentitissimo tema del trasporto pubblico locale e della mobilità in tutte le sue declinazioni”.
Con Gariglio si è avviato un formale confronto, nel merito e nel metodo, con l’intento di strutturare e realizzare a livello nazionale, attraverso anche le successive aggregazioni, un luogo di riferimento per le politiche sul tema sia dal punto di vista normativo che di garanzia del diritto alla mobilità, partendo dal punto di vista dei lavoratori, dalla loro competenza e diretta conoscenza di questo panorama così complesso.
“Un diritto alla mobilità - si legge nella nota – a cui dare finalmente una veste giuridica, il nodo dell’intermodalità, la necessità di incrementare gli investimenti per dare risposte ai lavoratori e alla qualità servizio da erogare, il rafforzamento del ruolo pubblico. Questi sono stati i principali macro argomenti affrontati da definire ovviamente nei dettagli e che ci impegneranno in una difficile costruzione di un progetto politico che possa contemplare i cambiamenti in atto nelle nostre comunità in termini di trasporto partendo dalla proposta reggiana di “trasporto utile”, cioè un servizio che si adatta alla domanda e calibrato sulle specificità e vocazioni territoriali locali, provinciali e regionali”.
E conclude: “Su Antonio Casella è ricaduta la scelta quale figura di coordinatore per poi costituire la futura segreteria con i primi due obiettivi fondamentali: rimettere al centro il primato della politica che ha il compito e il dovere di realizzare appunto gli indirizzi politici e quello, sicuramente più arduo e per questo più stimolante, che parte dall’ascolto dei lavoratori per poi allargare il confronto a tutta la società civile, agli amministratori locali, parti sociali e imprese per realizzare un manifesto nazionale sui temi del trasporto pubblico e della mobilità in genere”.
