“Più 10% di risorse del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per i Comuni della montagna nel corso del 2024”.
E’ quanto annunciato questa mattina dal presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, Lorenzo Catellani, all’incontro formativo rivolto agli studenti dell’Iss Nelson Mandela, indirizzo agrario, in particolare le due classi seconda A e Seconda G che a marzo parteciperanno in Romagna al Campus del Canale irriguo emiliano-romagnolo Cer.
Oltre al presidente Catellani sono intervenuti: Mauro Bigliardi responsabile degli impianti che ha spiegato la gestione delle acque di superficie e Salvatore Gentile responsabile innovazione del Canale Romagnolo Cer.
Spiega Marzia Bonicelli, responsabile dell’ufficio comunicazione per la Bonifica dell’Emilia Centrale: “Nessun essere vivente può vivere senza acqua e può cambiare di quantità e di qualità. Quindi qui si vuole dialogare con gli studenti che saranno i nostri futuri influencer e potranno raccontare le attività e le funzionalità del Consorzio di Bonifica in montagna, in funzione dell’agricoltura (oggi parliamo di una agricoltura rinnovata e al passo coi tempi), dello sviluppo socioeconomico, sostenibilità e all’ambiente antropico".
In montagna il comprensorio si estende per 134500 ettari distribuiti in 65 comuni. Quattro i ruoli della Bonifica: difesa idraulica, consolidare i versanti in montagna, irrigazione, tutela e valorizzazione dei beni (la sostenibilità).
Soddisfatta la dirigente del Mandela, Monica Giovanelli : “La sostenibilità è il macro tema che la nostra scuola affronta declinandolo tra i vari indirizzi. All’interno di questa progettualità rientra il tema delle acque che merita attenzione e degli studenti. Le insegnanti hanno progettato questo percorso che prosegue da anni e interessa queste tematiche che affrontiamo assieme al Consorzio di Bonifica”.
LA FOTOGALLERY DI GABRIELE ARLOTTI
CATELLANI, ABBIAMO DESTINATO IL 10 % IN PIÙ DI RISORSE ALLA MONTAGNA
“Abbiamo destinato il 10 % in più di risorse alla montagna per sottolineare proprio l’importanza che la bonifica fa in questi luoghi. Ricordo anche che il nostro lavoro non può prescindere da un dialogo con gli agricoltori, con Enti locali, con i Comuni: il controllo del territorio si fa insieme.
Abbiamo molto a cuore la relazione con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado perché riteniamo importante comunicare quello che fa la Bonifica, quello che rappresenta questo Consorzio. Quindi comunicare il ruolo in montagna nella difesa idrogeologica, nella sicurezza dei versanti, nel presidio e l’aspetto del ruolo della bonifica in pianura, sia come difesa idraulica sia l’ irrigazione: quindi l’importanza dell’agricoltura per l’irrigazione.
Voglio sottolineare che ci troviamo in un territorio, quello della montagna reggiana, dove l’agricoltura ha un’importanza altissima, dove produciamo un terzo del Parmigiano Reggiano di montagna che si fa nel comprensorio; qui abbiamo 250 aziende agricole zootecniche. Un recente studio Life portato avanti tra gli altri anche dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia centrale ha dimostrato che la zootecnia in montagna ha un ruolo molto importante per favorire la fertilità dei suoli e la conservazione degli stop di anidride carbonica quindi un effetto positivo sull’ambiente".
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