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I carabinieri reggiani commemorano Leone Carmana

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I carabinieri reggiani commemorano Leone Carmana.

Una cerimonia di commemorazione si è tenuta questa mattina al Cimitero Monumentale di Reggio Emilia per onorare la memoria di Leone Carmana, carabiniere reggiano e Medaglia d'Oro al Valor Militare. L'evento ha visto la presenza di rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri, tra cui il Tenente Colonnello Aniello Mautone, Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale, e il Maggiore Coratti Francesco, comandante della Compagnia di Reggio Emilia. A loro si sono uniti membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, guidati dall'Ispettore Regionale Tenente Giuseppe Ciriello, e rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche d'Arma.

Durante la cerimonia, officiata da Don Giuseppe Grigolon, Cappellano Militare della Legione Carabinieri Emilia Romagna, è stata deposta una corona alla lapide di Carmana, segno di omaggio e rispetto. La lapide si trova nel cimitero di via Beretti e rappresenta un punto di riferimento per il ricordo dell'eroe nella comunità.

Leone Carmana, nato l'11 novembre 1894 a Gazzano di Villa Minozzo, partecipò alla Prima Guerra Mondiale nel 7° Reggimento Fanteria e, successivamente, si unì all'Arma dei Carabinieri. Dopo aver lasciato il servizio attivo nel 1923 per tornare alla vita agricola, Carmana spirò nel 1926 a causa di una malattia. Fu decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Militare per aver difeso una polveriera dall'assalto di rivoltosi, dimostrando coraggio e dedizione al dovere.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il Vicario della Prefettura reggiana, Dr.ssa Caterina Minutoli, rappresentanti della Questura e del Comando della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, insieme ai due nipoti dell'eroe.

1 COMMENT

  1. Mio nonno , suo coetaneo,mi raccontava sempre che la sua morte in realtà avvenne in seguito ad un proditorio agguato con percosse con il metodo del sacco di sabbia. Non si riprese mai più. A Gazzano i più anziani concordano con questa versione. Chi sia stato…ci sono varie versioni , ma tutti concordano che non fu malattia. Cesare

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