Casolare pieno zeppo di droga a Baiso, scattano le manette per tre
L’operazione, condotta un giorno fa dalla Squadra Mobile presso la Questura di Modena, è culminata con l’arresto di un ‘insospettabile’ 55enne residente a Serramazzoni (Appennino Modenese) e un cittadino di nazionalità marocchina di 41 anni, già ampiamente noto alle forze dell’ordine, oltre ad un altro extracomunitario, appena maggiorenne.
All’interno di un’abitazione situata nel comprensorio appenninico reggiano, infatti, gli agenti della questura modenese hanno trovato ben 58 chilogrammi di hashish e marijuana e un chilo e duecento grammi di cocaina.
Insomma un vero e proprio deposito di sostanze stupefacenti, molto probabilmente, secondo le valutazioni compiute dalle stesse forze dell’ordine, destinate a foraggiare il fiorente mercato degli stupefacenti della montagna modenese e reggiana.
La segnalazione dei cittadini
Valore complessivo dello stupefacente sequestrato dagli agenti? 700 mila euro.
L’operazione ha preso il via mercoledì, nel primissimo pomeriggio, a Sassuolo. L’input è arrivato dai cittadini residenti di una zona del Comune ceramico, interessata da un ‘via vai’ sospetto di persone che stava continuando da giorni. Situazione che ha allertato immediatamente gli agenti della Mobile che hanno approntato un servizio di pedinamento.
In quel contesto, è emersa la presenza del 55enne insospettabile a bordo di un’auto ‘staffetta’ per controllare l’eventuale presenza di forze dell’ordine, che seguiva a ruota un’altra auto, quella guidata da 41enne marocchino considerato la ‘mente’ del gruppo, arrivata per prima sul luogo delle operazioni, probabilmente, per effettuare le ‘consegne’ a possibili clienti.
Da qui, gli agenti hanno deciso di seguire le auto sino a Baiso, dove poi hanno fatto irruzione, rinvenendovi all’interno, alcuni borsoni stracolmi di sostanza stupefacente ed una terza persona, il nordafricano 18enne.
Tutti e tre sono stati arrestati per l’ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.