Continua la collaborazione tra il liceo linguistico Cattaneo Dall'Aglio e Redacon tramite la rubrica Speakeasy, curata direttamente dagli studenti.
A “partnership” with stress, utopia or reality?
Since the dawn of time, people have been facing the issue of stress regarding various things, from major causes such as surviving, building or fighting, to personal matters like job, expectations, deadlines or death of our beloved.
But what are really the causes? Why don’t we just keep on acting and living like nothing has ever happened? Humans’ minds are peculiar, and even though we react differently from one another, most of our brains respond to a high quantity of tasks and thoughts with a “fight or flight” reaction, just like when we feel threatened, resulting in an overwhelming feeling which might be able to prevent us from acting in any way, having an aggressive/sad reaction or otherwise - depending on the individual.
With regard to the two authors here, we have contrasting opinions:
Me, personally, I feel a huge and frequent amount of stress, with the main source being the passing of time, that leads to a constant feeling of losing minutes that could be used in some tasks,even if those said tasks were due for the next week, feeling overstimulated because of many different thoughts that can occasionally become invalidating, especially since my reaction to this emotion can be “the detachment”, where the mind blocks the flow of information in and out, causing me to procrastinate and pretend that the issue has disappeared until I get reminded of it and become stressed again because the time is more reduced than before.
On the other hand, Niccolò admits to being able to overcome this difficulty and live a fulfilling life, through focusing on sports and engaging in social activities with friends and family, and using social media in a mindful way avoiding comparisons and everything that could potentially lead to an extra amount of stressful thoughts.
Is there an actual way to solve the issue, or at least reduce the amount of stress we feel? Honestly I don’t think there is a real answer to this; just like we have different perceptions on stress, we also have various ways to help ourselves. One thing is common to most people, since short-term stress works in a similar way to adrenaline, giving a high energy level in order to be able to complete tasks quickly and efficiently. Therefore the stressful feeling should go away after the issue is gone.
However, we live in a fast-paced society that makes it difficult to manage stress and avoid it, so people have adapted by creating various stress relieving techniques;: psychologists suggest engaging in activities that can help move your concentration onto something else. This can be any activity such as sport, art, handmade objects, meditation or books, paired with a decent sleep schedule, calm breathing techniques and social interactions.
There also are different personal stress relievers, for example, I feel comfortable in creating a list of to-dos to keep track of the time.
All things considered, it’s safe to say that overcoming stress can be a difficult activity that requires mindfulness, but not at all impossible, it’s just hard to find your personal way to relieve it. We should try to avoid extra stress in our lives, avoiding certain people and environments, sticking with job/school’s requirements that in this society already feels like a lot. We should try to take care of ourselves and our loved ones as best as we can, so that we’ll eventually be able to cancel out the term “utopia” from our vocabulary when talking about a partnership with stress.
(Marì Asciutto e Niccolò Silvestri, 4q)
Una "collaborazione" con lo stress, utopia o realtà?
Dall'alba dei tempi, le persone hanno affrontato il problema dello stress riguardante varie cose, da cause maggiori come la sopravvivenza, le costruzioni o il combattimento, a questioni di natura personale come il lavoro, le aspettative, le scadenze o la morte di chi amiamo.
Ma quali sono le vere cause? Perché non continuiamo ad agire, a vivere come se nulla fosse successo? Le menti umane sono peculiari, e anche se reagiamo diversamente l'uno dall'altro, gran parte dei nostri cervelli reagisce ad una grande quantità di compiti e pensieri, con un meccanismo di "lotta o fuga", Proprio come quando ci sentiamo minacciati, che sfocia in una sensazione travolgente che può essere capace di immobilizzarci, avendo una reazione aggressiva, triste o altro - dipendentemente dall'individuo.
Noi due autori di questo articolo abbiamo opinioni contrastanti.
lo, personalmente, sento una grande e frequente quantità di stress, e lo scorrere del tempo ne è la causa maggiore, e questo mi porta ad una costante sensazione di perdita di minuti utilizzabili in compiti diversi, anche se quest'ultimi fossero previsti per la settimana seguente, sentendomi sovra stimolata a causa di pensieri diversi che occasionalmente possono diventare invalidanti. Una reazione possibile a questa emozione può essere il distacco, dove la mente blocca l'afflusso o influsso di informazioni, causandomi di procrastinare e fingere che il problema sia sparito finché non mi viene ricordato, per poi stressarmi nuovamente perché il tempo è stato ridotto ancora più di prima.
Al contrario, Niccolò ammette di essere capace di vincere questa difficoltà e vivere una vita soddisfacente, concentrandosi sullo sport e facendo parte di attività sociali con famiglia e amici, usando anche i social in una maniera consapevole, evitando paragoni con se stessi e qualsiasi cosa che potrebbe portare ad una quantità extra di stress.
Esiste un modo per risolvere il problema, o almeno ridurre la quantità di stress che sentiamo? Onestamente non credo esista una vera risposta a ciò; come abbiamo diverse percezioni di stress, abbiamo anche vari modi di aiutarci. Una cosa è comune a molti, ovvero che lo stress a breve termine funziona in una maniera simile all'adrenalina, dando una grande quantità di energia al fine di poter completare compiti più velocemente ed efficacemente, perciò la sensazione di stress dovrebbe andare via una volta che il problema è svanito. Nonostante ciò, viviamo in una società a ritmo veloce che rende difficile gestire ed evitare situazioni stressanti, quindi le persone si sono adattate creando varie tecniche per alleviare lo stress: gli psicologi consigliano di fare attività che possano aiutare a spostare la concentrazione su altro, come attività come lo sport, arte, artigianato, meditazione, libri, insieme ad un buon sonno, tecniche di respirazione e interazioni sociali.
Ne esistono anche altri, per esempio, io mi sento a mio agio nel creare una lista di cose da fare per gestire il tempo.
Tutto considerato, è possibile dire che superare lo stress può essere un'attività difficile che richiede consapevolezza, ma per nulla impossibile, è solo difficile trovare il proprio modo di alleviare lo stress. Dovremmo provare ad evitare stress aggiuntivo nelle nostre vite, evitando alcune persone e ambienti, facendoci bastare le richieste di lavoro e scuola, che nella nostra società già son tanto. Dovremmo provare a prenderci cura di noi stessi e dei nostri cari al meglio possibile, per riuscire eventualmente a cancellare il termine "utopia" dal nostro vocabolario, quando parliamo di una collaborazione con lo stress.
(Marì Asciutto e Niccolò Silvestri, 4q)