Home Cronaca Gianluca Marconi: “Qui il vero dramma è la grave denutrizione”
DALL'ETIOPIA

Gianluca Marconi: “Qui il vero dramma è la grave denutrizione”

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Riceviamo e pubblichiamo dal dottor Gianluca Marconi, attualmente in Africa con il Gaom.

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Due volti, due travolgenti emozioni, due storie di umanità di questo martoriato Paese....l'Etiopia.

Ambulatorio Pediatrico Sister De Focault Shashemane. Ogni mattina più di cento bambini: i più poveri, gli ultimi, senza tetto, senza mangiare, senza speranza. Arrivano anche dopo ore di cammino. Vengono accolti, lavati, nutriti, vestiti dalle Suore, dalle loro collaboratrici e della nostre volontarie Fiorenza, Iman e Valentina. I più gravi sono visitati da me con il prezioso ed indispensabile aiuto di Viola e Stefano.
Tutti i bambini che arrivano sono gravemente denutriti, pieni di scabbia, pulci penetranti, infezioni gastrointestinale e respiratorie, parassitosi intestinali ed altro, ma certamente il problema maggiore, il vero dramma è la fame, la grave denutrizione.

Qui il cuore e l'anima sono feriti, qui regnano il dolore, la rassegnazione, l'impotenza. Qui sembrano non esistere l'umanità e la speranza. Alla Casa Famiglia di Shashemane vivono 50 bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni. Il Gaom ha costruito questa grande casa per questi bambini abbandonati, orfani raccolti per strada, nei loculi dei cimiteri o nelle fognature a cielo aperto delle città. Qui vengono accolti, curati, vestiti, nutriti, mandati a scuola, giocano, imparano ad accogliere gli altri.

Hanno le loro camerate, la cucina, i servizi igienici, le aule per studiare e giocare ed un grande giardino verde con banani ed altre piante da frutta, il campo sportivo, un capannone arti e mestieri con il nuovo forno e la nuova falegnameria. Qui appena entri tutti ti corrono incontro per salutarti e abbracciarti. In questa spedizione lavorano Alberto, Fabio, Marsilio, Giuseppe, Lorenzo, Elidio e Gianni. Qui ci sono gioia, accoglienza, solidarietà, amore, colori e sorrisi. Qui ci sono speranza e umanità.

A Casa Famiglia è arrivata la corrente a 380, e quindi partirà definitivamente il forno con vendita di pane ed altri prodotti alimentari anche all'esterno, con un piccolo negozio, e la falegnameria. Abbiamo rifatto la cucina, e visitato accuratamente i 50 nostri ragazzi, tutti in forma. Andiamo avanti giorno per giorno. Sia nel dolore che nella gioia c'è sempre amore.