Fornili attacca Torri Giorgi: "Spara a zero sul 118 senza verificare".
Anna Fornili, capogruppo di opposizione nel Comune di Casina, interviene sulla controversia che ha coinvolto l'assessore Alessandro Torri Giorgi e il servizio di emergenza 118, sollevata da un recente articolo della Gazzetta di Reggio.
"L'articolo della Gazzetta riguardo il botta-risposta tra l'assessore Torri Giorgi e il 118 sul malfunzionamento del servizio, dimostra ancora una volta l'inadeguatezza di certi nostri amministratori e delle loro dichiarazioni. Sparare a zero su un servizio pubblico essenziale minandone la credibilità senza verificare non è opportuno. Così come la recente faccenda della cabina del peep dimostra che questo ripetuto metodo che tiene la gente all'oscuro delle cose, alla lunga non piace e non funziona. Ci sono modi, luoghi e sedi per discutere e decidere e la prima di tutte è il Consiglio Comunale."
L'articolo in questione della Gazzetta di Reggio racconta di un confronto teso tra l'assessore Torri Giorgi e un'operatrice del 118 avvenuto il giorno dell'Epifania, durante il quale l'assessore, preoccupato per un problema di salute del figlio, ha perso la pazienza a causa di un malinteso sull'indirizzo di casa, arrivando a insultare l'operatrice. Nonostante il contesto di alta tensione, l'operatrice ha mantenuto la calma, seguendo le procedure previste in casi di aggressione verbale, come segnalato dall'Ausl.
Secondo la ricostruzione dell'assessore nella comunicazione con il 118, l'indirizzo fornito è stato ripetutamente frainteso dall'operatrice, causando confusione e potenziali ritardi nell'arrivo dell'ambulanza. Torri Giorgi, dopo aver tentato senza successo di correggere l'errore, ha contattato direttamente la Croce Rossa di Casina, che è intervenuta in 16 minuti. Pronta la rettifica del 118 che riconosce il fraintendimento iniziale nella comprensione dell'indirizzo subito chiarito e dovuto a una problematica di toponomastica, ciò nonostante i soccorsi sono stati inviati nel luogo corretto nei tempi previsti dalla normativa.
In risposta alla polemica, l'assessore Torri Giorgi ha sottolineato la necessità di un confronto per risolvere la questione della toponomastica, evitando però di commentare il tono utilizzato durante la chiamata. Un incontro tra l'assessore e il responsabile del 118, Alessandro Furlan, è previsto nei prossimi giorni per discutere la vicenda.
Capisco che per L’assessore fosse un momento difficile da gestire a livello personale, ma l’aggressione verbale non è mai positiva.
Credo che in primis l’assessore debba ringraziare pubblicamente e scusarsi per i toni con gli operatori, tra cui, come ben sapete, ci sono molti volontari che mettono a disposizione il loro tempo per il bene della comunità.
In secondo luogo occorre passare dalle parole ai fatti, la toponomastica può essere un problema anche solo per un numero civico non perfettamente visibile.
Nei concitati momenti della ricerca dell’indirizzo corretto non può esser fatto colpa agli operatori per anni di superficialità.
Mi rivolgo a tutti i cittadini e agli amministratori, andate in strada e guardate se i numeri civici sono visibili per chi arriva, o se l’incuria e la vegetazione impediscono di capire dove andare. Chi sta venendo a fare il soccorso non può conoscere bene ovunque la toponomastica come i residenti, aiutateli a velocizzare l’individuazione degli indirizzi, può fare la differenza ed evitare che altri perdano la pazienza come successo all’assessore.