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LA LETTERA DI P B

La valenza sociale dei bar!?

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Riceviamo e pubblichiamo

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La valenza sociale dei bar  !?

ph dal web

I pareri sulla funzione svolta dal bar non sono uniformi e concordi, come del resto avviene per molte cose, essendovi chi lo vede quale luogo dove si rischia di “alzare il gomito”, il che talora può capitare, pur se succede pure, e non di rado, che, davanti  alle avvisaglie di potenziali eccessi, il gestore interrompa la “mescita” delle bevande che ne sono cagione, svolgendo dunque un ruolo “calmierante”, di freno e contenimento, ma il bar è nel contempo anche il posto dove è possibile socializzare e fraternizzare, aspetto affatto secondario specie per quanti cercano di sfuggire ad isolamento e solitudine

Anche le soste brevi, prima casomai di recarsi al lavoro, o quando se ne fa ritorno, permettono di gustare un caffè o altro in compagnia, conversando “del più e del meno” con interlocutori vari, coi quali relazionarsi e  scambiare i rispettivi punti di vista, abbastanza spesso tra loro diversificati, il che ci abitua al confronto, anche tra le generazioni, così da conoscere e comprendere le reciproche problematiche, in una con aspettative ed aspirazioni (chi ha modo di intrattenersi più a lungo, oltre a una partita a carte, può ulteriormente approfondire tematiche di vario genere e “sostanza”).

Nel bar circolano altresì, ed inevitabilmente, le notizie sulla relativa comunità, il che si traduce di fatto in una forma abbastanza naturale e semplice del cosiddetto “controllo di vicinato”, che non è questione di scarso rilievo, specie oggigiorno verrebbe da dire, e non sono poi pochi i gestori, almeno dalle nostre parti, che sanno avere buone e solidali parole  per chi si trovasse ad attraversare eventuali momenti di difficoltà, e tale premurosa attenzione può verosimilmente diventare motivo di gradito conforto per gli interessati, in particolare per quegli avventori che non ne ricevono semmai da altre persone.

Ci rendiamo conto della importanza del bar allorché, per mancato ricambio generazionale o altra causa, arriva a “chiudere i battenti”, specie se era l’unico presente in una o altra delle nostre frazioni, lasciandola così priva di tale punto di aggregazione, dove ritrovarsi e dialogare, e qualcosa di analogo succede anche per le "botteghe”, che un tempo erano di sovente adiacenti o contigue al bar, con comune conduzione, per solito di tipo famigliare, e tutto questo insieme mi induce a propendere per la “valenza sociale” dei bar, o riconoscere perlomeno quanto rappresentano in termini di socialità e “inclusione”.

(P.B.)