Al mio risveglio di buon mattino
il primo sguardo è per il cielo turchino
e all’alba che spesso mi incanta
allietando l’anima mia che gioisce e canta
e poi guardo la nostra grande madre terra
che con i suoi frutti, i bellissimi fiori e l’erba
è per me sempre fonte di rinnovati amori.
Per le sue meraviglie e anche i dolori
Che regalano a uomini e donne di tutto il creato
le meraviglie stupende di un mondo incantato.
Dall’uomo la terra accoglie di tutto
e in meglio trasforma, il buono e il brutto
Ma ogni tanto oppone anche il rifiuto
Alla violenza dell’uom non avveduto
Perché cessi così quel saccheggio orrendo
Che solo produrrà un fine tremendo
Di rendere la terra un suolo deserto
creando in tutti un grande sconcerto
Lasciando a tutte le future generazioni
Non pochi pensieri e preoccupazioni
E con l’arrivo dell’artificiale intelligenza
L’uomo potrà subire altra violenza
Se con sapienza non saprà regolare
Questo portentoso strumento da incanalare
Verso un vero progresso di tutta la gente
Sia per il corpo ma soprattutto la mente.
Enzo Fontana
Bellissima poesia che spiga tutto in modo dolce ed educato