Gaom, situazione critica in Etiopia.
Arrivano le prime comunicazioni da parte di Gianluca Marconi, attualmente impegnato in una missione umanitaria in Etiopia con l'associazione Gaom. La situazione che affrontano i volontari in Etiopia, nelle zone dove Gaom opera da quasi 40 anni, è estremamente difficile, addirittura più ardua degli anni passati.
“La situazione – spiega Marconi – è drammatica in tutti i sensi, nell’ultimo anno c’è stato un drastico aumento dei costi, in particolare dei beni alimentari più comuni, i cibi tradizionali dell'Etiopia. I prezzi sono quintuplicati. La situazione politica è disastrosa. Il primo ministro Abiy Ahmed Ali sembra non avere più il potere in mano. Si avverte un senso di ribellione, di rivoluzione con molta tensione. Tutto è governato dall’istinto di sopravvivenza, dalla necessità di far mangiare i figli”.
“Ho visitato una donna – continua – con un sospetto di tubercolosi, lo sapremo per certo dopo gli esami. Ha avuto 9 figli, ma 5 sono morti. Del resto vediamo in continuazione bambini denutriti o ammalati. Sentiamo tante mamme che sono rassegnate a perderli, perché non hanno nulla, nemmeno più la speranza. Qui tutti i volontari si stanno impegnando in modo straordinario, che mettono tanta passione per accudire i pazienti, soprattutto i bambini. Riuscire ad aiutare con le competenze e le medicine che abbiamo a disposizione riesce a dare un minimo di speranza in una terra che sembra non averne più”.
