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A PARTIRE DALL’ANNO 2024/25

L’Istituto comprensivo di Castelnovo: cambio orario ma con tante domande

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L’Istituto comprensivo di Castelnovo: cambio orario ma con tante domande

Per le classi quarte e quinte delle scuola primarie di Castelnovo ne’ Monti e Felina e le classi prime e seconde della scuola secondaria cambia l’orario scolastico a partire dall’anno 2024/25.

Per la sede di Felina tutte le classi della scuola secondaria di primo grado svolgeranno l’orario curricolare dalle ore 08.00 alle ore 14.00 dal lunedì al venerdì; per la sede di Castelnovo invece gli alunni delle future classi prime svolgeranno l'orario dalle ore 08.00 alle ore 14.00 dal lunedì al venerdì e gli alunni delle future classi seconde e terze continueranno con l’orario dalle ore 08.00 alle ore 13.00 dal lunedì al sabato. Un cambio di orario quello effettuato dall’Istituto comprensivo di Castelnovo ne’ Monti a cui si è giunti dopo aver proposto un sondaggio alle famiglie degli alunni delle classi quarte e quinte della scuola Primaria: un questionario di indagine in cui esprimere una preferenza sull’orario settimanale didattico in vista dell'iscrizione alla Scuola Secondaria di I Grado, scegliendo tra le seguenti opzioni: 30 ore in 6 giorni (dal lunedì al sabato) come orario attuale; 30 ore in 5 giorni (6 ore al giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 14.00);  30 ore in 5 giorni dal lunedì al venerdì con due rientri pomeridiani. Vista l'urgenza dell'iniziativa andava compilato entro il 30 dicembre 2022.

A Redacon scrive una mamma, E.V. che esprime le sue perplessità. Riceviamo e pubblichiamo.

“Premetto che sono mamma, lavoratrice autonoma a tempo pieno, marito pendolare fuori regione a tempo pieno, e io sono contraria, quindi sono dalla parte del no. Il sondaggio, era riservato solo ad alcune classi, escludendo nello specifico classi prime, seconde e terze. In data 16 gennaio è arrivata una circolare con la quale si annunciava il suddetto cambio dell’orario alla luce dei risultati avuti, risultati che sono stati pubblicati in data 17 gennaio. Ecco le mie domande, senza entrare nel merito del voto espresso pienamente lecito e che rispecchia le diverse necessità che ogni famiglia ha. Le date di pubblicazione del questionario: 23 dicembre con risposta entro il 30 dicembre, periodo di vacanze natalizie, senza tempo per contraddittorio o confronto tra genitori che si incontrano la mattina portando i figli a scuola e ne parlano insieme; una settimana per rispondere, ripeto sempre a scuole chiuse, si poteva fare meglio?".

E continua: “Anche se nella circolare sono esplicitate le finalità, di fatto non è passato chiaramente il messaggio che avrebbe avuto un effetto quasi immediato. Dato anche il periodo in cui è stato emesso, si poteva fare meglio in termini di pubblicità ed informazione? I risultati mostrano la maggioranza dei votanti, ma chi non ha votato sottovalutando la richiesta per i motivi sopra ora farebbe lo stesso? Si poteva fare meglio? Sono state lasciate 3 opzioni possibili quando sul Plesso di Felina da sempre viene detto che l’istituzione della mensa non è realizzabile, perchè lasciare questa opzione? Forse per dividere i numeri di chi era contrario? se si rifacesse lo stesso sondaggio con le uniche due opzioni realizzabili il risultato sarebbe il medesimo? Si poteva fare meglio?”

“Finite le domande tecniche - spiega - ne ho altre che mi vengono spontanee - con l’orario fino alle ore 14.00 verranno fatti due spuntini, come gestiamo il pranzo? I bambini/ragazzi arriveranno a casa minimo alle 14.30, alcuni anche dopo, con il pulmino,se ne usufruiscono. Quanti genitori possono garantire questa presenza? Io no e forse neanche altri? La scuola si fa portatrice delle buone prassi sull'alimentazione con iniziative del tipo frutta nelle scuole, merenda sana, ecc, e adesso cosa facciamo lunch americano alle 15.00 del pomeriggio? È prescritto nella dieta mediterranea? Il sabato a casa viene incontro alle esigenze di chi ha un'attività commerciale e/o in proprio che invece chiederebbe ore maggiori di copertura scolastica? Si vocifera che molti professori fossero contrari ritenendo questo cambiamento fortemente penalizzante per la didattica, questo non conta? Non è che tutto viene ridotto ad un taglio di costi?”.

“Io non ho risposte – conclude. So questo: il prossimo anno quasi sicuramente lo stesso questionario verrà rifatto alla Primaria, spero in altre modalità, in altro periodo e con maggiore risonanza tra i genitori, soprattutto tra coloro che magari hanno sottovalutato la richiesta e che ora si trovano a dover accettare questa maggioranza. Si poteva fare meglio? Si, si può sempre fare meglio".