Home Cronaca Il Nelson Mandela scuola all’avanguardia: si rinnovano i laboratori agrario ed alberghiero
E In Appennino arriveranno 400 milioni per l'agricoltura

Il Nelson Mandela scuola all’avanguardia: si rinnovano i laboratori agrario ed alberghiero

999
0

Orgogliosa e soddisfatta Monica Giovanelli, dirigente dell’Istituto d’ Istruzione Superiore Nelson Mandela, nel presentare ieri mattina (17 gennaio, ndr) agli amministratori della montagna e alla cittadinanza, i nuovi laboratori e le rinnovate attrezzature realizzate grazie ai finanziamenti di progetti PON e PNRR per gli indirizzi agrario ed alberghiero.

Sono intervenuti la vice presidente della Provincia Elena Carletti, il dirigente Paolo Bernardi dell’Ufficio di ambito territoriale di Reggio Emilia e Alberto Pighini, dell’Assessorato all’agricoltura dell’Emilia Romagna.

“Non è stato facile affrontare la burocrazia – racconta la dirigente - gli insegnanti e il personale della segreteria si sono resi disponibili e hanno lavorato fino a tardi. Per noi tutto questo è un grosso motivo di vanto, rappresenta un ulteriore tassello di innovazione didattica. Sismo riusciti a rinnovare tutto il laboratorio di cucina, invece nelle serre è stato introdotto l’impianto idroponico, abbiamo i nuovi trattori”. Questi sono solo alcuni esempi dell’innovazione che investe sia il settore alberghiero che quello agrario.

Dopo la presentazione è seguita la visita guidata degli studenti delle classi quinte ai laboratori nelle varie sedi.

Paolo Bernardi afferma che “l’inaugurazione di questi laboratori non era scontata, è dovuta al buon funzionamento della scuola a 360 gradi e c’è una progettazione didattica ma anche un grandissimo lavoro amministrativo” e “spiega che la montagna è una realtà molto bella e quindi è importante di formare ragazzi che sappiano accogliere i turisti in montagna”.

Per la vice presidente Carletti “l’inaugurazione dei laboratori è l’esempio di cosa vuol dire essere squadra e lavorare guardando al futuro insieme, significa potere contare sulle migliori professionalità” e spiega che “contano non solo fondi, innovazione ma anche passione che è quella che scatta nel potere compiere un percorso di cui si possono cogliere i frutti”.

I progetti sono stati seguiti, rispettivamente, dai professori Mario Giannarelli e Massimo Monti.

 

 

MASSIMO MONTI: “È STATA UN’ESPERIENZA IMPORTANTE”

“E’ stata un’esperienza importante, anche se faticosa dal punto di vista burocratico. I finanziamenti dell’ultimo progetto PON sono arrivati a luglio e il percorso andava completato tra la fine di luglio e la prima metà di ottobre.  Le difficoltà erano dovute al periodo estivo, quando c’è anche mancanza del personale quindi espletare tutta la parte burocratica diventa gravoso. Noi simo siamo riusciti a trovare nei tempi previsti le attrezzature, le macchine … ed eccoci qua, soddisfatti ed orgogliosi”.

MARIO GIANNARELLI: “UNA SCUOLA ALL’AVANGUARDIA DARÀ AI RAGAZZI SBOCCHI FUTURI MAGGIORI”

“I due progetti, PON e PNRR ci hanno dato questa grande opportunità di fare i laboratori nuovi. Penso che siamo una delle poche scuole che è riuscita a spendere tutti i fondi a disposizione. Per quanto riguarda il mio settore, abbiamo laboratori all’avanguardia, addirittura siamo i primi in Italia ad aver ricevuto alcuni macchinari perché avevamo la scadenza del collaudo delle cucine ad ottobre. Ad esempio ci hanno consegnato un macchinario che fa il gelato istantanea in 90 secondi, un macchinario super innovativo, già da qualche anno in commercio, però completamente rinnovato e migliorato che ci permette di fare queste preparazioni. Per i ragazzi questo è importante: sono lavorazioni che devono conoscere. Occorre essere al passo con i tempi e queste nuove attrezzature lo permetteranno.

Prima la cucina era comunque ben strutturata per le esercitazioni pratiche: i nuovi macchinari ci permetteranno di fare un salto di qualità e può essere veramente un forte richiamo per il nostro territorio oltre che una risorsa per i ragazzi. Ricordo che siamo una scuola di montagna che ‘accoglie’ studenti dalle varie province, Parma, Modena oltre che dal reggiano.

E soprattutto una scuola all’avanguardia darà ai ragazzi sbocchi futuri maggiori.

Puntiamo ora ad interagire con le aziende del territorio e con i professionisti, penso alle pasticcerie della zona che hanno dato subito la disponibilità, penso ad ALMA ,  penso all’Università di Parma, alle amministrazioni, al Parco Nazionale la riserva: in altre parole ora cercheremo di sviluppare dei progetti e dare una prospettiva ai nostri ragazzi sicuramente che devono fare tanto per il nostro territorio”.

ALBERTO PIGHINI, ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA REGIONALE: “IN APPENNINO ARRIVERANNO CIRCA 400 MILIONI DI EURO”

Per quanto riguarda il settore agroalimentare nel territorio dell’Appennino ci sono prospettive molto importanti: il Piano di sviluppo rurale, che è quello che attraverso la Regione assegna risorse ai diversi territori, assegnerà anche nella nuova programmazione il 40 % delle risorse complessive ai territori della montagna. Questo lo faremo perché vogliamo che i territori siano competitivi, siano capaci di continuare a produrre mantenendo la qualità delle produzioni ma anche perché vogliamo che ci siano le condizioni per poter vivere bene in montagna: se c’è lavoro, se si produce bene, se si riesce a fare un ottimo lavoro le persone sono contente.

Annualmente vengono fatti dei bandi, in particolare per quanto riguarda le zone di montagna c’è una premialità: della somma che avremo a disposizione nella programmazione 2023 - 27 arriveranno in Appennino arriveranno circa 400 milioni di euro, rivolti principalmente all’ insediamento e al mantenimento delle imprese giovani. Noi auspichiamo che i giovani possano dare impulso al settore agricolo, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo delle fonti primarie e per quanto riguarda l’utilizzo e le produzioni di qualità che possono essere promosse e valorizzate ancora meglio in tutto il mondo”.