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presenterà anche il suo ultimo libro

Azione, Carlo Calenda inaugura la sede provinciale

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Azione, Carlo Calenda inaugura ala sezione provinciale.

Venerdì 19 gennaio, alle ore 17, Carlo Calenda sarà a Reggio Emilia per inaugurare la nuova sede provinciale in pieno centro storico, in via Ludovico Ariosto, accompagnato dal capogruppo alla Camera Matteo Richetti e dal segretario regionale Marco Lombardo.

Sarà poi alle 18:30 all’hotel Posta per presentare il suo ultimo libro, “Il Patto”, edito da La nave di Teseo.

“Un luogo dove tornare a fare politica”, spiega in una nota stampa Claudio Guidetti, Presidente Regionale Azione Emilia Romagna e Segretario Provinciale Azione Reggio Emilia.

“Un luogo di approfondimento – continua - di analisi, di dibattito, di ascolto, di cultura civile amministrativa, che abbiamo deciso di mettere al servizio della cittadinanza reggiana e dei nostri iscritti. Per Azione Reggio Emilia si tratta di un altro passo verso il rafforzamento di un partito che, anche in vista delle elezioni europee e amministrative, si propone ai cittadini come comunità di persone, accomunate dalla lunga tradizione riformista, liberale, socialista e cattolica tipica della nostra gente, che guarda al futuro ponendo al centro della propria azione competenza con solidarietà, merito e bisogno, diritti civili e diritti sociali”.

1 COMMENT

  1. Ben venga “un luogo dove tornare a fare politica”, ma mi viene nondimeno di far presente che in questi trent’anni, ossia dalla fine della Prima Repubblica, non è mancato chi, nel modo di cui è stato capace, ha continuato a testimoniare con ininterrotta perseveranza, e senza discontinuità, la nostra “tradizione riformista, liberale, socialista e cattolica”, in una coi valori identitari che altri avrebbero invece voluto sacrificare al multiculturalismo – o meglio, e forse, ad una sua unilaterale interpretazione – e penso che ciò sia potuto succedere anche perché la “discesa in campo” del Cavaliere, nella chiamata alle urne del 1994, ebbe ad offrire all’elettore un’alternativa di stampo liberale (e dodici anni prima, in seno al partito socialista, ossia nell’alveo del pensiero liberal-riformista, maturò il concetto dei meriti e dei bisogni, nel senso di riconoscere i primi e soddisfare i secondi).

    P.B. 19.01.2024

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