Fondo sviluppo e coesione: le priorità della Provincia.
Il collegamento tra le Varianti di Barco e Bibbiano, il completamento della Variante di Montecchio Emilia, la messa in sicurezza della galleria Casa Poggioli a Lugo di Baiso, l'ammodernamento di un tratto di quasi 4 chilometri della Sp 486R a Toano e i primi due lotti della Variante di Canossa. Sono questi gli interventi che la Provincia di Reggio Emilia ha comunicato già da tempo alla Regione chiedendo siano finanziati con la quota-parte dei quasi 600 milioni del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 che quest’ultima deciderà di assegnare al territorio reggiano.
“È un notizia molto positiva. Dopo la firma di questa mattina tra il presidente Bonaccini e la premier Meloni per la ripartizione dei fondi europei attraverso il Governo, che attendevamo da ormai tre anni, potrà ora sbloccarsi una consistente mole di risorse che permetteranno la realizzazione di nuove infrastrutture per la mobilità di cittadini e imprese del nostro territorio nonché di opere indispensabili per contrastare e prevenire il dissesto idrogeologico e sostenere anche i collegamenti con la nostra montagna”, dichiara il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, sottolineando il lavoro svolto in questi mesi da Palazzo Allende, insieme al consigliere delegato alle Infrastrutture Nico Giberti, in attesa dell'arrivo di queste risorse europee tramite il Governo.
“Così come la Regione ha condiviso con le Province la programmazione del Fsc, noi a nostra volta ci siamo confrontati con il territorio, attraverso i sindaci e le Unioni dei Comuni, per individuare le priorità di interventi da realizzare, anche con eventuali cofinanziamenti degli enti locali”, aggiungono il presidente Zanni e il consigliere Giberti spiegando come le opere proposte alla Regione comportino “una spesa complessiva di 34,9 milioni da coprire con 31,1 milioni del Fsc e di altri 3,8 milionin a carico di Provincia e Comuni, in particolare per le Varianti di Bibbiano e di Montecchio e per il primo stralcio dell'ammodernamento della Sp 486 a Toano”.
Nel dettaglio, gli interventi proposti dalla Provincia sono il collegamento tra le Varianti di Barco e Bibbiano (9 milioni), il completamento della Variante di Montecchio Emilia (7,5 mln), la messa in sicurezza della galleria Casa Poggioli a Lugo di Baiso (6,5 mln), l'ammodernamento di un tratto di quasi 4 chilometri della Sp 486R a Toano (4,8 mln) e i primi due lotti della Variante di Canossa, per un costo rispettivamente di 3,8 e 3,3 milioni.
“L'accordo sottoscritto questa mattina dovrà ora ottenere, ci auguriamo in tempi rapidi, il via libera dal Cipe, dopo di che la Regione potrà predisporre il provvedimento di assegnazione delle risorse - conclude il presidente della Provincia Giorgio Zanni – Solo allora sapremo la somma precisa di Fsc che ci sarà assegnata e quante di queste sei opere potranno da subito essere finanziate in base alle priorità che abbiamo indicato”.
Io sono contento per i fondi che vanno a sanare situazioni a Casa Poggioli e a Toano, così come per la rotatoria di Castellarano o i lotti della variante di Canossa. Tuttavia sono risorse che vanno solo alla fascia pedemontana e di primo Appennino (con tutto che Toano è davvero montagna).
Mi sembra che le risorse, caro presidente Zanni, si dimentichino della condizione di chi vive nell’alto Appennino (Villaminozzo, Ligonchio e il resto del Ventasso) e che davvero non gode nemmeno dei diritti costituzionali di accesso ragionevole ad istruzione, sanità e lavoro.
Sono contento per qualche Euro messo sul basso Appennino, quello che può sopravvivere con il pendolarismo verso Sassuolo, Castellarano e Reggio, e può accedere in mezz’ora all’ospedale di Sassuolo e Scandiano per partorire, ma per ogni Euro messo lì credo che se ne dovrebbero mettere due nei comuni del Crinale.
Caro presidente Zanni, pensateci un po’ su in Provincia e fate qualcosa. Si tratta solo di rimettere il dentifricio dentro il tubetto.