110 scolari scandianesi a lezione di legalità
L’obiettivo? Quello di promuovere la “cultura alla legalità” nei confronti degli studenti, attraverso incontri didattici sia negli istituti scolastici che nelle caserme grazie anche alla collaborazione con i dirigenti scolastici e il corpo docente. Questa in sintesi l’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri d’intesa con il Ministero dell’Istruzione che mira a far accrescere sin dall’età scolare la cultura alla legalità. Ciò con il fine di diffondere i valori del rispetto delle regole. In tale ambito anche i Carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno svolto lezioni alle sei classi delle quinte elementari del Comune ceramico, per complessivi 110 scolari delle scuole primarie, comprese quelle delle frazioni di Pratissolo e Ventoso che attraverso modalità espositive adatte ai più piccoli hanno portato all’attenzione dei bambini tematiche importanti, quali quelle della droga, dell’alcol, cyberbullismo, del bullismo e anche del corretto uso di internet, l’educazione alla legalità ambientale e la sicurezza stradale.
Il Comandante Provinciale: “Diffondiamo i valori del rispetto delle regole”
"Da molti anni la nostra istituzione è sensibile all’educazione alla legalità da parte di giovani e giovanissimi, per diffondere i valori del rispetto delle regole – commenta il colonnello Andrea Milani, comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia - In quest’ottica l’Arma reggiana proseguirà, anche grazie alla fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici, a diffondere nelle scuole i valori di legalità con il fine precipuo di salvaguardare il bene degli studenti”.
Il tenente Scatoletti: “Privilegiate i rapporti umani, non quelli virtuali”
Gli scolari hanno quindi ricevuto la visita del comandante della tenenza dei carabinieri di Scandiano, il tenente Valerio Scatoletti e di alcuni suoi colleghi in forza alla caserma di viale Repubblica intrattenendo gli alunni che si sono mostrati interessati alle lezioni tempestando di domande i carabinieri.
Il tenente ha posto l’accento su un tema assolutamente importante quello dei rapporti umani: “Privilegiate i rapporti reali rispetto a quelli virtuali”. Su questo aspetto “l’insegnate in divisa” ha molto insistito, aggiungendo: “abbiano scoperto con il Covid quanto è stata dura ed ora che abbiamo la possibilità di riscoprire il calore umano non dobbiamo privilegiare i rapporti virtuali chiudendoci con tablet e cellulari”.
I comportamenti ‘a rischio’ dei più giovani
Il fenomeno maggiormente diffuso tra i più giovani – hanno sottolineato i militari – è la pubblicazione di foto sensibili tramite social e cellulari, una “mania” tra i minorenni che rischiano di venire denunciati per il reato di diffusione di materiale pedopornografico.
Tanti anche i consigli per un corretto utilizzo di internet: non acquistare abiti o telefoni di marca a prezzi troppo bassi, se sono rubati si incorre nel reato di ricettazione; provvedere sempre al backup di fotografie e dati; scaricare le app che permettono di ritrovare il cellulare in caso di furto o smarrimento; non frequentare siti che non si conoscono e che offrono tutto gratis perché sono pieni di virus, salvaguardare i diritti d’autore e non scaricare film e musica illegalmente; leggere sempre bene cosa offrono le varie finestre che si aprono perché a volte carpiscono abbonamenti; cancellare sms strani e non richiamare numeri sconosciuti perché rubano denaro.
Gli incontri stanno offrendo anche l’occasione per illustrare l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri e fornire una generale infarinatura sugli aspetti giuridici di alcuni reati e parlare della sicurezza della circolazione stradale.