Fu arrestato con 90 grammi di cocaina, condannato a 1 anno e 2 mesi
E’ questo l’esito del rito Abbreviato svoltosi questa mattina nell’aula del Tribunale di Reggio Emilia presieduta dal giudice Sarah Iusto, che vede come imputato un 20enne albanese residente nel nostro Appennino, il quale era stato arrestato lo scorso 11 dicembre dai carabinieri della locale stazione con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’avvocato difensore: “Collaborativo e ha ammesso le responsabilità”
Il giovane, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, era stato tenuto d’occhio dai militari del Nucleo radiomobile castelnovese che ne avevano seguito i vari spostamenti nel centro del paese, fino a fermarlo in via Roma, in pieno centro.
Al momento dell’alt dei carabinieri, il ragazzo avrebbe tentato di ingoiare la cocaina. Successivamente, a seguito di perquisizione domiciliare e della sua auto, le forze dell’ordine avevano rinvenuto 1.500 euro di denaro in contante e tutto il materiale per il confezionamento, mentre, all’interno dell’automobile, parcheggiata fuori dall’abitazione, sono stati rinvenuti, nascosti sotto al sedile del lato guidatore, altri 3 involucri in cellophane nero, contenenti, a sua volta, altri 30 piccoli involucri termosaldati con all’interno la droga, per un totale complessivo di 90 grammi.
All’esito della direttissima, il giudice Iusto, tenendo conto del fatto che il diretto interessato aveva ammesso le sue responsabilità, ha riqualificato il reato considerando l’ipotesi della ‘modica quantità’, disponendo l’obbligo di firma e di dimora.
Questa mattina, nell’Abbreviato, il pubblico ministero ha chiesto la pena di 9 mesi di reclusione e 800 euro di multa.
L’avvocato di fiducia del ragazzo, il dottor Mattia Fontanesi del foro di Reggio Emilia, ha chiesto il minimo della pena, l’applicazione delle attenuanti generiche e tutti i benefici di legge perché: “E’ sempre stato collaborativo per stessa ammissione delle forze dell’ordine e ha ammesso le sue responsabilità. Inoltre è un cittadino regolare sul territorio italiano, e che fino a due mesi prima dell’arresto aveva un’attività lavorativa”.
Pena (sospea) più severa di quanto richiesto
All’esito di una breve camera di consiglio, il giudice Iusto ha condannano il 20enne alla pena (sospesa) di 1 anno e 2 mesi, oltre a 3000 euro di multa. Contestualmente è stato disposta la confisca e distruzione dello stupefacente preventivamente sequestrato dai carabinieri di Castelnovo ne’ Monti.