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Il 68% piazzato tra investitori stranieri

Credem emette un nuovo Social Bond da 500 milioni di euro

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Credem emette un nuovo Social Bond da 500 milioni di euro

Uno dei principali gruppi bancari italiani e il più solido a livello europeo, ha emesso con successo, una nuova obbligazione, destinata a investitori istituzionali e professionali, per un ammontare pari a 500 milioni di euro.

Il tutto nel formato Social Covered Bond e andrà a supportare attività di sostenibilità sociale ed evidenza l’impegno del gruppo in ambito ESG.

La sede di Credem a Reggio Emilia

Riscontri positivi

L’operazione ha ottenuto grande interesse da parte del mercato con ordini per circa 2,5 miliardi di euro, pari sostanzialmente a 5 volte l’offerta.

Il gran numero di investitori ha permesso un restringimento di 8 punti base rispetto alle indicazioni iniziali di spread (si è partiti da una guidance di MS+75 bps per poi chiudere a MS+67 bps). È previsto il pagamento di una cedola annuale del 3,25%.

L’emissione è avvenuta inoltre nell’ambito del Green, Social & Sustainability Bonds Framework, aggiornato a maggio 2023, per il quale Crédit Agricole CIB agisce in qualità di Structuring Advisor.

Il Social bond, che sarà quotato presso il Luxembourg Stock Exchange, con rating atteso Aa3 da parte di Moody’s e AA di Fitch, avrà una durata di 5,25 anni.

Il 68% in mano straniera

L’emissione obbligazionaria di Credem è stata collocata da un sindacato di banche composto da Barclays (Arranger del Programma di Covered Bond), Intesa Sanpaolo, Natixis, Société Générale e UniCredit.; NORD LB e Erste hanno agito in qualità di Co-Lead Manager.
Il 32% dell’emissione è stata collocata ad investitori istituzionali e professionali italiani, mentre il restante 68% è stato collocato ad investitori stranieri, principalmente Germania, Austria e Svizzera 21%, Paesi Nordici 20%, Inghilterra/Irlanda 9% e Spagna 8%.

In termini di tipologia di investitori, hanno partecipato alla sottoscrizione dell’emissione principalmente banche e banche private 48% e società di gestione fondi 40%.