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Lettera alla redazione

Vivere l’Appennino: bellezze naturali e difficoltà quotidiane

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Riceviamo e pubblichiamo

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Benvenuto 2024! 

Ti abbiamo accolto carichi di buoni propositi, progetti, desideri e sogni dopo un’attenta analisi dell’anno appena passato. Emergono immediatamente gli eventi che hanno portato serenità in famiglia, con gli amici, nell’ambito lavorativo e gli aspetti per cui ringraziare; senza tralasciare le difficoltà o le mancanze che caratterizzano una persona. 

I miei primi giorni dell’anno sono stati importunati da alcune domande che mi hanno rattristato: 

È possibile vivere un paese, nonostante la presenza di ostacoli che non ti permettono di viverlo con serenità? Fino a quando uno riuscirà a sopportare i disagi che incontra? Tali disagi quanto influenzano il benessere socio-emotivo di una persona? 

Mi reputo fortunata perché ho la possibilità di vivere in un territorio magico perché a contatto con la natura: ti svegli e vedi un’alba spettacolare e sempre unica; la nebbia che nasconde i paesi e fa emergere le cime delle montagne; tramonti che colorano il cielo con colori impensabili; riesci ad ascoltare il canto degli uccelli; comprendi il valore del silenzio; incontri animali che percorrono un tratto del tuo stesso cammino; osservi e scopri il passare del tempo e le ricchezze di ogni stagione. Tornare a vivere in un altro posto, ricco di servizi e attrezzato, sarebbe ormai faticoso e, soprattutto, stressante. 

Siamo a Gennaio, in pieno inverno, e ci troviamo isolati perché da più di un mese è chiusa la pista Gatta-Pianello a causa delle forti piogge che hanno caratterizzato il nostro territorio. 

Ogni giorno bisogna alzarsi prima, fare km in più per raggiungere i posti di lavoro o la propria famiglia o luoghi di cura alla persona; senza tralasciare l’usura della macchina e l’inquinamento. Questo tempo non garantisce un benessere stabile alla persona. Sono episodi che, con il passare dei giorni e dei mesi, ti portano a rinunciare a vivere una tua passione o un desiderio perché sei bloccato da forze maggiori che potrebbero essere evitate. 

Credo sia costruttivo, per la vita di una persona, saper affrontare gli ostacoli che si possono incontrare nel cammino: aver pazienza; non arrabbiarsi; lasciare il tempo necessario per far risolvere un problema alle persone esperte in campo… episodi che ti fanno crescere! A un certo punto però questi disagi comportano stress e nervosismo. Ma a quanti interessa davvero il bene emotivo e mentale di una persona? Perché ci sentiamo così soli? Perché siamo quasi costretti a lasciare posti perché è diventato difficile viverci? 

Mi spiace davvero tanto avere questi pensieri che mi frullano nella testa. 

Mi spiace vivere in un territorio che non sempre è attento al benessere emotivo dei suoi abitanti e alle loro esigenze. 

Per concludere, il proposito che mi sono fatta per il nuovo anno, è avere la forza di non stancarmi di questi disagi, ma saper tener duro e provare a rimanere serena. 

Buon 2024 anche a voi!!!

Lettera firmata