Home Redazionale L’inflazione in Italia: tendenze e prospettive

L’inflazione in Italia: tendenze e prospettive

305
0

L'economia italiana ha registrato un ulteriore rallentamento dell'inflazione nel mese di dicembre, confermando il trend di ridimensionamento già in atto nel corso dell'anno. Questo andamento è stato influenzato principalmente dalla diminuzione dei prezzi dell'energia e dagli effetti delle politiche monetarie restrittive adottate dalla Banca Centrale Europea (BCE).

Secondo le stime preliminari fornite dall'Istat, l'aumento dei prezzi al consumo a dicembre è stato dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,6% rispetto all'anno precedente. Tale tasso di inflazione è in rallentamento rispetto al +0,7% registrato in precedenza e si colloca notevolmente al di sotto del picco dell'11,6% registrato a dicembre 2022.

Nel corso dell'intero 2023, l'inflazione media è scesa al 5,7%, rispetto all'8,1% del 2022. Escludendo energia e alimentari freschi, l'inflazione di fondo ha registrato una crescita del 5,1%, accelerando rispetto al +3,8% dell'anno precedente. Se si escludono solo gli energetici, l'inflazione si attesta al 5,3%, in aumento rispetto al +4,1% del 2022.

Questo andamento è stato fortemente influenzato dalla diminuzione delle tensioni sui prezzi dei beni energetici, che sono scesi del 41,7% rispetto al 2022. Al contrario, i prezzi nel comparto alimentare sono aumentati in media del 9,8%, nonostante una leggera attenuazione nella seconda metà dell'anno.

Guardando al 2024, l'inflazione dovrebbe trascinare solo dello 0,1%, indicando una prospettiva di stabilità.

Il rallentamento dell'inflazione è stato guidato principalmente dalla diminuzione dei prezzi dei beni energetici regolamentati, dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, e dei beni alimentari lavorati. Tuttavia, il calo dei prezzi degli energetici non regolamentati è stato attenuato, e i beni alimentari non lavorati hanno registrato un aumento.

Nel mese di dicembre, l'inflazione di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi, è diminuita da +3,6% a +3,1%, mentre quella al netto solo dei beni energetici è scesa da +3,6% a +3,4%. I prezzi dei beni alimentari, della cura della casa e della persona hanno registrato un lieve rallentamento su base annua, passando da +5,4% a +5,3%.

L'aumento congiunturale dell'indice generale è stato principalmente guidato dai servizi relativi ai trasporti, dai beni alimentari non lavorati e dai beni durevoli e non durevoli.

In base alle stime preliminari, l'Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e dello 0,5% su base annua a dicembre 2023. La variazione media annua dell'IPCA nel 2023 è stata del 5,9%, rispetto all'8,7% del 2022.

L'Inflazione tedesca torna a crescere

L'inflazione in Germania ha registrato una crescita a dicembre 2023, confermando le aspettative. Secondo le stime preliminari pubblicate da Destatis, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1% rispetto al mese precedente, invertendo il trend negativo dello scorso mese (-0,4%) e superando le previsioni del +0,1% del consensus.

Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata al +3,7%, mostrando un aumento significativo rispetto al +3,2% registrato nel mese precedente e allineandosi al +3,7% previsto dal consensus. Nel corso del 2023, si prevede che il tasso di inflazione medio si attesti al +5,9%.

Nel dettaglio, nel mese di dicembre 2023, si è verificato un effetto base sui prezzi dell'energia, con un aumento del 4,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Tale incremento è attribuibile al cosiddetto "aiuto d'emergenza di dicembre," attraverso il quale il governo federale ha risarcito le economie domestiche private per i pagamenti mensili di gas e riscaldamento avvenuti a dicembre 2022. Questa misura ha avuto un effetto frenante sull'indice complessivo nel dicembre 2022, contribuendo a un aumento nel dicembre 2023. Nel contempo, l'aumento dei prezzi alimentari è risultato più moderato a dicembre 2023, attestandosi al +4,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Guardando all'inflazione armonizzata, si registra un aumento mensile dello 0,2%, in netto miglioramento rispetto al calo del -0,7% del mese precedente e allineato alle aspettative del +0,3%. Su base annuale, l'inflazione armonizzata è del 3,8%, superiore al 2,3% registrato nel periodo precedente e in linea con le attese del +3,8%.

In sintesi, l'economia tedesca mostra segni di una moderata ripresa dell'inflazione a dicembre 2023, sostenuta da fattori specifici come l'effetto base nei prezzi dell'energia. Tuttavia, resta essenziale monitorare attentamente l'evoluzione dei prezzi e gli impatti delle politiche economiche per comprendere appieno il quadro inflazionistico nel contesto economico tedesco e europeo.

Le contromisure dei consumatori

L'affrontare l'inflazione a livello personale richiede una riflessione attenta sulla gestione delle proprie finanze. In un contesto di aumento generale dei prezzi, è cruciale adottare approcci finanziari saggi per preservare il potere d'acquisto e mitigare gli impatti economici. Ecco alcune strategie personali per contrastare l'inflazione:

Mantenere un portafoglio di investimenti diversificato è fondamentale. Gli investimenti in azioni, oro e obbligazioni indicizzate all'inflazione possono offrire opportunità di rendimento che superano gli effetti dell'aumento dei prezzi nel tempo. Considerare investimenti in proprietà immobiliari può essere una mossa vantaggiosa, poiché il valore delle proprietà tende ad aumentare nel lungo periodo, offrendo una sorta di protezione contro l'inflazione.

Periodicamente, rivalutare il proprio portafoglio di investimenti è essenziale. Adattare la strategia di investimento alle mutevoli condizioni economiche può contribuire a massimizzare i rendimenti e a gestire meglio il rischio.

Mantenere un budget rigoroso è cruciale per tenere sotto controllo le spese personali. Un approccio responsabile al risparmio e agli investimenti può contribuire a costruire una solida base finanziaria.

Investire con prudenza evitando rischi eccessivi è importante. Comprendere appieno il proprio profilo di rischio e acquisire una buona educazione finanziaria, informarsi e tenersi aggiornati su siti specializzati come Plus500 Italia può aiutare a prendere decisioni informate.

Sfruttare le agevolazioni fiscali sugli investimenti può contribuire a massimizzare i rendimenti netti, mentre gestire responsabilmente il debito può proteggere dai costi finanziari aggiuntivi dovuti all'inflazione.

In sintesi, una combinazione di investimenti diversificati, una gestione oculata del budget e una comprensione approfondita delle proprie finanze possono costituire un solido approccio individuale per affrontare l'inflazione. Consultare un consulente finanziario può fornire ulteriore assistenza nella pianificazione di una strategia finanziaria personalizzata.