Come sono andate le spese natalizie a Castelnovo ne’ Monti? Per Patrizia Agnesini delegata di Confcommercio Castelnovo Monti, il bilancio è positivo ma non sono mancate le difficoltà, almeno in alcuni settori.
Insomma commercianti soddisfatti…ma non troppo.
L’intervista
Tracciamo un bilancio sulle spese natalizie: come sono andate?
Innanzitutto ci tengo a precisare che avere una propria attività, soprattutto in montagna in questo periodo, sia già una cosa molto importante: qui ci sono sì piccoli negozi ma che non hanno niente da invidiare a quelli delle grandi città o a quelli dei centri commerciali. Vorrei ricordare che molte attività esistono perché sono presenti sul territorio da anni e quindi ben radicate, conosciute non solo in montagna ma anche in città. Altre attività poi, cosa per me molto positiva, sono gestite da giovani molto validi.
E comunque per poter tracciare un bilancio occorre, secondo me, differenziare le attività.
Ad esempio, per il settore della ristorazione e tutto quello legato all’alimentare - dal regalo alla cena - sicuramente è stato un periodo molto fruttifero. E aggiungo che forse ha anche avuto qualche incremento.
Il discorso cambia per altri settori, dove seppur positivo abbiamo avuto delle difficoltà, insomma non ha rispettato le attese dei commercianti e mi riferisco a negozi di oggettistica, di abbigliamento e altro.
Nelle settimane che hanno preceduto il Natale non c’è stato l’affluenza che ci aspettavamo… fino poi a pochi giorni dalla vigilia: l’ultima settimana di Natale le strade erano piene. Purtroppo si sono anche visti tanti camion dei corrieri quindi vuol dire che i tanti regali non sono solo stati fatti dei piccoli negozi.
Secondo Lei quanto ha inciso il commercio on line sule vendite natalizie?
Indubbiamente il commercio on line ha influito sicuramente per quanto riguarda il Natale 
ma c’ è da dire che in realtà incide tutto l’anno. E questo è un problema, soprattutto per le attività ‘al dettaglio’.
Faccio una premessa. Circa venti anni fa è nato il Centro commerciale Naturale di cui sono presidente da otto anni, un’associazione nata oltre vent’anni fa qui a Castelnovo ne' Monti con lo scopo proprio di contrastare il ‘boom dei centri commerciali: forse questo è un problema un pochino messo a parte ma il vero problema adesso è proprio il commercio on line.
Da oggi partiranno i saldi in Emilia Romagna, sempre molto attesi. Qui a Castelnovo l’anno scorso si avevano aspettative enormi che però in tutto il Nord Italia, come rilevano i dati di Confcommercio, hanno un po’ deluso proprio perché i negozi e le attività online hanno cominciato molto prima anzi, la scontistica c’ è tutto l’anno e questo secondo me è un problema da non sottovalutare.
E quindi quali sono le aspettative per il 2024?
Sicuramente dobbiamo guardarlo con la positività perché usciamo da degli anni veramente bui dovuti prima alla pandemia, poi le guerre in corso stanno comunque minando l’economia generale. Mi auguro con tutto il cuore che sia un anno positivo. Sicuramente noi commercianti dobbiamo rimboccarci le maniche e tener duro e fare il possibile perché le nostre attività continuino a vivere.
La video intervista
Come ogni anno c’è il commerciante contento per l’andamento del Natale e quello che ne è rimasto deluso. Da sempre il commercio segue questi andamenti.Trovo questo intervento molto pessimistico e poco rappresentativo della situazione reale a Castelnovo ne Monti. Lo trovo anche banale, ci lamentiamo sempre e delle stesse cose: bollette, poche persone, commercio online, la guerra. Tutti elementi sempre presenti da sempre purtroppo. Ma se invece che lamentarci facessimo qualcosa per cambiare le cose?!
Castelnovo ne Monti è un paese pieno di risorse, con negozi e attività bellissime, nulla da invidiare alla città, pubblicizziamolo in modo positivo e portiamolo in alto! Sproniamo le persone a venire da noi, accogliamole con un bel sorriso!