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Verso le elezioni. Castelnovo ne' Monti

Emanuele Ferrari candidato del centrosinistra? “Ne sarei onorato, la squadra prima di tutto”

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Emanuale Ferrari candidato del centrosinistra? “Ne sarei onorato, la squadra prima di tutto”

Come per il centrodestra, anche il centrosinistra avrebbe individuato il candidato ‘di coalizione’ per la corsa al Comune di Castelnovo ne’ Monti.

Si tratterebbe, il condizionale è d’obbligo visto che di ufficialità al momento non ne sono arrivate e probabilmente non ne arriveranno nemmeno nei prossimi giorni, del Vicesindaco, Emanuele Ferrari.

Il quale, sempre secondo quanto raccontano i bene informati delle cose del Comune del ‘capoluogo’ del distretto dell’Appennino reggiano, dovrebbe formare un ticket con Daniele Valentini, attuale assessore al Bilancio.

Emanuele FErrari
Il Vicesindaco, e possibile candidato del centrosinistra alle prossime Amministrative a Castelnovo ne' Monti, Emanuele Ferrari

SCONGIURATE LE PRIMARIE

Sul nome di Ferrari pare vi sia ampia convergenza e unanimità. Anche da parte del Movimento 5Stelle che appoggerebbe senza riserve la candidatura dell’attuale Vicensindaco nella giunta Bini.

Nella sostanza, quello che accade è che, oltre ad aver trovato una quadra sul programma, presentato a Castelnovo a dicembre e che in queste settimane verrà presentato nei Comuni dove si vota, in un colpo solo si sarebbe evitato il ‘rischio’ delle primarie.

In linea con quanto disse il coordinatore per la montagna del Partito Democratico, Paolo Ruffini, alla presentazione del programma elettorale: “Le Primarie hanno avuto un ruolo nel passato ma oggi credo che una coalizione così ampia e qualificata sia in grado di esprimere un candidato sindaco qualificato e competente. Non si può mai dire che le primarie non si faranno, ma la nostra speranza è quella di arrivare in tempi rapidi ad una convergenza sul candidato”.

“UN ONORE E UNA RESPONSABILITA’, MA NON CI SONO SOLO IO…”

Il diretto interessato non smentisce, ma al contempo, come è giusto che sia, getta acqua sul fuoco: “Le voci su una mia possibile candidatura le ho sentite anche io. Soprattutto mi ha fatto estremamente piacere che il mio sindaco mi abbia indicato, in varie occasioni, come un suo successore. Sono attestazioni di una bontà di un lavoro e di un percorso che è stato compiuto in questi anni – ammette Ferrari – Quindi certamente sarei onorato se il centrosinistra pensasse a me come possibile candidato. Tuttavia…”

Tuttavia, ancor prima dei nomi, vengono i contenuti. Una scelta, che è già stata resa chiara, come detto, dalla presentazione di un programma di coalizione che dovrà passare poi dal confronto con la cittadinanza: “Credo che questo è il percorso corretto e doveroso in questo ambito della politica locale – aggiunge l’attuale Vicesindaco di Castelnovo -. Per altro ritengo che questo campo largo del centrosinistra presenti molte anime al suo interno, e, soprattutto, sono convinto non debba andare disperso quel patrimonio di conoscenza, competenza e capacità di fare che proviene dalla società civile. L’esperienza delle liste civiche credo dia un valore aggiunto alla politica e all’Amministrazione locale, e sarebbe auspicabile che non andasse perduto nemmeno in questa tornata elettorale”.

“Se, quindi, mi venisse presentata la possibilità di una candidatura, non mi tirerei indietro, ma voglio essere molto onesto – prosegue nell’analisi Ferrari -. Credo che nel campo del centrosinistra vi siano tantissime competenze valide e in grado di ricoprire con qualità l’incarico di Sindaco. A Castelnovo e in altri Comuni dell’Appennino. Non solo, penso vi sia la concreta possibilità di allestire una squadra di candidati di valore. Troppo spesso si tralascia l’importanza dei consiglieri comunali nell’attività di un’Amministrazione, ma il loro ruolo è determinante. Ed è una delle cose che ho imparato in questi dieci anni di percorso da amministratore pubblico. Quindi, il patrimonio a disposizione del centrosinistra è ampio per poter dare vita a delle candidature di qualità”.

LE TRE SFIDE CHE CI ATTENDONO. OGGI E NEL FUTURO”

Ferrari, sempre rimanendo in tema di contenuti, non si sottrae nemmeno dal definire i contorni di tre punti dirimenti che la futura Amministrazione castelnovese dovrà affrontare nella prossima consigliatura. Fermo restando, che alcune di queste troveranno un inizio già nella parte finale di quella attuale: “Innanzitutto a marzo esce il bando per l’Its (Istituto Tecnico Superiore, ndr) in Appennino, all’interno dei progetti contenuti nel Pnrr. Un esempio questo che evidenzia come, ancor prima di ciò che succederà dopo il 9 giugno, vi sono progetti che coinvolgono l’attuale Amministrazione che ci impongono di finire al meglio ciò che è possibile fare”.

“L’altra questione è quella dell’Unione – prosegue -. E’ evidente che Castelnovo senza l’Appennino non può esistere. Per tanto è importante continuare a lavorare, con spirito il più possibile unitario, su tutti i temi che riguardano la Montagna nel suo complesso: il sistema dei servizi, l’ospedale, la mobilità, i servizi sociali e quelli legati all’assistenza degli anziani”.

Giovani musicisti dell'istituto 'Peri-Merulo'

“Infine, l’ultimo grande tema che ci deve coinvolgere tutti è quello del legame con il capoluogo di provincia. E’ vero che Reggio serve alla montagna; ma è così pure il contrario, Reggio ha bisogno del suo Appennino. Ed è un’affermazione che va ben oltre un semplice slogan. L’esempio è quella dell’unificazione dell’istituto ‘Peri-Merulo’, che ha contribuito a dare origine a un movimento culturale e formativo, con riconoscimento nazionale, che ha attratto numerosi studenti da fuori provincia, per venire a studiare e formarsi sia a Reggio che a Castelnovo. E, da persona che sente nel profondo il valore dell’educazione e della formazione attraverso lo studio, auspico che anche con il futuro Its si possa creare la medesima sinergia virtuosa”.

In conclusione, Ferrari torna su un punto a lui caro, facendone un auspicio: “Quello di trovare moltissime persone nell’ambito della società civile che possano dare un contributo concreto alla vita politica e amministrativa delle nostre terre”.

IL ‘FATTORE ENRICO’

Enrico Bini. Foto: Benito Vanicelli

Sullo sfondo di questa ‘partita’, si staglia la figura del sindaco uscente, Enrico Bini. I bene informati definiscono l’umore attuale del Primo cittadino uscente “molto volubile”.

Su cosa? Tra le varie, anche quella di un possibile (suo) terzo mandato.

A febbraio si arriverà, a livello di ‘politica romana’, a decidere se aprire ad un ulteriore quinquiennio per i sindaci uscenti, anche per i comuni compresi tra i 5 e 15 mila abitanti. Castelnovo, per tanto, rientrerebbe a pieno titolo in questo ambito con i suoi 10.319 abitanti.

Al momento, da quanto emerge, il sindaco Bini ritiene concluso il suo percorso e sentori di una possibile ricandidatura qualora ‘passasse’ il terzo mandato non emergono.

Con una sola, singola, eccezione a quanto pare: che naufragasse il progetto di coalizione che avrebbe in Emanuele Ferrari il suo candidato.

Se quello spirito unitario che ha spinto fino a qui il centrosinistra dovesse sciogliersi in qualcosa di inaspettato, ecco che, allora, il Primo cittadino castelnovese potrebbe ripensarci, per fungere da ‘garante’ della continuità a livello amministrativo e progettuale per tutto il territorio di Castelnovo ne’ Monti.

 

 

 

1 COMMENT

  1. Da montanaro, anche se non votante a Castelnovo ne’ Monti, ritengo l’ipotesi di Emanuele Ferrari quale candidato del Centro Sinistra per le prossime elezioni comunali, la scelta migliore. Credo che il lavoro svolto in questi anni in qualità di amministratore e Vice Sindaco, rappresentino le giuste credenziali per rappresentare uno schieramento allargato di Centro Sinistra. Non me ne vogliano gli altri potenziali candidati , ma oggi il più credibile e il più qualificato è sicuramente Emanuele Ferrari, spero proprio che i partiti che si richiamano al centro sinistra non disperdano questa occasione. Per quello che può valere i “tifo” per la sua candidatura.
    Oreste Torri