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rubrica Speakeasy

WHAT DO WE KOW ABOUT ANIME?

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Continua la collaborazione tra il liceo linguistico Cattaneo Dall'Aglio e Redacon tramite la rubrica Speakeasy, curata direttamente dagli studenti.

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WHAT DO WE KOW ABOUT ANIME?

As of late, a lot of people have been talking about Japanese anime. But have you ever asked yourself what else was to know about these fascinating and captivating animations from Japan? They mostly are animated version of a story that was already distributed as a manga, so as a comic book. The beginning of their history can be placed in the 20th century: after their precursor, utsushi-e, a type of Japanese lantern show probably inspired by European phantasmagoria shows, the first anime movies started releasing from 1912 on. At first, Propaganda movies were the most common kind of anime, especially during World War II, but during the 1970s the Japanese animators created their own genres, for example Mecha, which features robots battling against each other, inspired by Disney animators. In those years, very famous and known anime were created, such as Lupin III, Astro Boy and Mazinger Z and Japanese filmmakers such as Hayao Miyazaki, the creator of “My Neighbor Totoro”, became famous. In the 1990s, anime became worldwide famous. My experience with anime has been very positive so far: it all started when I first watched an episode of the Pokémon anime, and I’ve never stopped watching them since then. One thing I know for sure, is that a lot of anime can teach very important values to people, such as the strength of friendship and love, but also determination, and to never give up. What I’m trying to say is, anime, just like many other animation genre, are much more than just colored pictures moving. Anime can educate you, comfort you, make you laugh, or cry, or get angry, just like any other media. That’s why I suggest you don’t immediately judge them by their cover. Give anime a chance, and they’ll make it worth it.

Maia Bonacini 3q

CHE COSA SAPPIAMO DELLE ANIME?

Di recente si sente parlare molta gente di Anime giapponesi.

Ma ci siamo mai chiesti cos’altro vi sia da sapere su queste animazioni che vengono dal Giappone, così affascinanti e accattivanti? Esse sono per la maggior parte una versione animata di una storia che era già stata distribuita come manga, ovvero come un fumetto.

L’inizio della loro storia può essere trovato nel 20° secolo: dopo il loro precursore, -Utsushi-e, un tipo di show giapponese probabilmente ispirato da show europei fantasmagorici, i primi film di anime iniziarono ad essere rilasciati dal 1912.

All’inizio, film di Propaganda erano i maggiori film di anime, specialmente durante la seconda Guerra Mondiale, ma negli anni settanta gli animatori giapponesi crearono un loro genere, per esempio Mecha, che parla di robots che si combattono gli uni contro gli altri, ispirato dagli animatori della Disney. In quegli anni furono create anime molto famose, come Lupin III, Astro boy e Mazinger Z e cineasti come Hayao Miyazaki, il creatore di “My Neighbor Totoro”, diventarono famosi.

Negli anni novanta le anime divennero famose in tutto il mondo.

La mia esperienza con le anime è sempre stata positive finora: tutto ebbe inizio quando vidi un episodio dei Pokemon, e da allora non ho mai smesso di guardarli.

Di certo so che le anime ti possono insegnare valori importanti, come la forza dell’amicizia ma anche la determinazione e a non arrendersi mai. Ciò che sto tentando di dire è che le anime, così come altri generi di animazioni, sono molto di più che film colorati.

Le anime ti possono educare, confortare, farti ridere, o piangere o arrabbiare, come tutti gli altri media.

Ecco perchè suggerisco di non giudicarle immediatamente solo dopo aver visto la copertina. Dategli una possibilità e ne varrà la pena.

Maia Bonacini 3 q