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A Cola la presentazione del diacono Giampellegrino Azzolini

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Riceviamo e pubblichiamo
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A Cola la presentazione del diacono Giampellegrino Azzolini.

Grande festa domenica 17 dicembre nella Chiesa di Cola in occasione della presentazione alla comunità parrocchiale del Diacono Giampellegrino Azzolini.

Nella S. Messa delle ore 9,00 la Parrocchia di Cola, insieme ai discendenti della famiglia Azzolini di Voglione, piccolo borgo dell’Appennino reggiano sito in comune di Vetto d’Enza, ha ricordato i defunti della famiglia Azzolini e nel contempo salutato il Diacono Gianpellegrino Azzolini, ordinato il 19 novembre 2023, ringraziando del dono della fede e delle vocazioni al servizio ricevuti dalla famiglia Azzolini, testimoniati attualmente da Giampellegrino e nei secoli scorsi dai due sacerdoti appartenenti alle precedenti generazioni: Don Riccardo Azzolini, Parroco prima di Gottano, poi di Frascaro, fino al 1933, e Don Ximenes Azzolini, Parroco di Fogliano fino al 1975, “prete per sempre”, fino alla sua morte avvenuta nel 1998, e dalla Maestra Domenica Azzolini, che rinunciò all’insegnamento e per amore del Signore dedicò la propria vita alla preghiera e al servizio del prossimo, a fianco dello zio e del fratello rispettivamente nelle canoniche di Frascaro e di Fogliano, continuando a crescere quotidianamente nella sua formazione di fede, esempio di gioiosa accoglienza, umanità ed umiltà, propagandista di Azione Cattolica, catechista e “mamma di tutte le anime che incontrava sul suo cammino”.
In un’epoca in cui senza le connessioni e le reti ci pare di non poter vivere, dove tutto pare “fluido”, anche i valori ed il diritto, riguardare alle figure del passato, ben salde sui propri principi, coerenti con le loro scelte, è più che mai attuale, in quanto ci aiuta non solo a rinforzare le nostre radici, ma soprattutto a reinterrogarci sui nostri valori quotidiani, sui nostri pilastri di vita.
Fede, famiglia, lavoro, comunità sono stati i pilastri che hanno alimentato la Parrocchia di Cola e la famigliaAzzolini che, dal lontano’600 è arrivata fino ad oggi; preghiere e lavoro quotidiano sono stati gli strumenti che hanno aiutato ad affrontare le difficoltà delle due guerre mondiali e della vita quotidiana.
In un’epoca di ologrammi, dove l’intelligenza artificiale sembra sostituire l’uomo, è stato molto sentito e commovente incontrarsi di persona, in tante famiglie, nella Chiesa di Cola, nella particolare occasione della presentazione di Giampellegrino Diacono, tutti insieme per rendere grazie al Signore, unitamente alla Parrocchia, per i tanti doni ricevuti, per la vita che ci è stata concessa, consapevoli, come diceva la zia Domenica, della “preziosità delle anime che incontriamo sul nostro cammino, e della grandezza del cammino verso la Redenzione.”
Al diacono è stata offerta l’antica bolla ottocentesca di nomina del prozio don Riccardo, a segno di un passaggio di testimone tra generazioni, al Servizio di Dio e della Chiesa, e ai presenti è stata consegnata una breve raccolta di immagini e di storia degli avi della famiglia Azzolini che avevano consacrato la propria vita a Dio: don Riccardo, don Ximenes e la “zia Domenica”.