Una serata di beneficenza e solidarietà per Gaza
Per dimostrare solidarietà alle vittime della guerra in corso in Palestina, venerdì 22 dicembre, al Parco Tegge di Felina, si terrà un’iniziativa con cena solidale e raccolta fondi da destinare alla popolazione sfollata e martoriata.
Dalle 19,30 ci sarà un momento dedicato a “Raccontare la Palestina”, alle 21 la cena solidale, con la possibilità di scegliere piatti vegetariani, a seguire musica live con il gruppo “Cover Affairs” e poi dj set con “The Good Old Manners”. Costo della cena: bimbi 0-4 anni gratis, bimbi 4-12 anni 12,50 euro, adulti 25 euro (è gradita la prenotazione al numero: 0522 814964). Il ricavato della serata sarà devoluto all’associazione “Medici Senza Frontiere” operante nella Striscia di Gaza.
Nonostante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite abbia adottato, martedì 12 dicembre, la risoluzione 377 “Uniting for Peace”, che ha chiesto un “immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza” - con 153 voti a favore, 10 contrari (tra cui Austria, Usa, Israele), e 23 astenuti (tra cui Germania e Italia), su 193 stati membri -, al momento la situazione in Palestina non è cambiata: la guerra prosegue da 73 giorni con bombardamenti incessanti sulla popolazione civile palestinese e la situazione, già catastrofica, si aggrava di giorno in giorno. Secondo Euro-Med Human Rights Monitor dal 7 ottobre al 17 ottobre sono state uccise oltre 25 mila persone, di cui più di 10.091 bambini, 5.390 donne e circa 23.900 civili, compresi almeno 89 giornalisti.
Israele non risparmia neanche i cristiani. Mentre tutta la Chiesa si prepara al Natale, anche la comunità cristiana della parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza è stata scossa, sabato scorso, prima da un razzo partito da un tank israeliano contro la casa delle suore di Madre Teresa, che si prendono cura di 54 bambini e adulti gravemente disabili, e poi dall’uccisione, da parte di un cecchino israeliano, di una madre e sua figlia che si trovavano all’interno della parrocchia. Sono state ferite anche diverse persone che si muovevano all’interno della parrocchia della Sacra Famiglia, l'unica parrocchia cattolica della Striscia, dopo che le altre chiese cristiane sono già state attaccate e/o distrutte dagli israeliani. Dallo scoppio della guerra la parrocchia della Sacra Famiglia accoglie circa sei-settecento persone.
In solidarietà con la popolazione di Gaza, nella chiesa evangelica luterana di Natale a Betlemme, nella Cisgiordania occupata da Israele, è stato esposto un presepe con una statuina di Gesù bambino che indossa una kefiah e giace tra le macerie.