"Condividiamo le perplessità espresse nei giorni scorsi dal gruppo ‘Vivere Ventasso’ sull'operato dell'amministrazione Ferretti”.
Così si legge nel comunicato congiunto del capogruppo di minoranza ‘Ventasso Insieme’ Antonio Manari e Francesco Ferretti, segretario Circolo Pd Ventasso.
"Inoltre - si legge nella nota - riteniamo che le risposte date dall’attuale amministrazione confermino che dopo due anni dall’insediamento non siano stati raggiunti significativi obiettivi per il territorio, ma semplicemente, e con difficoltà, siano state concluse alcune delle progettualità messe in programma dalla precedente amministrazione, accantonando inoltre altre progettualità come la seggiovia “Vallefonda” o il progetto che avrebbe garantito la sostituzione di tutti i punti luce sull'intero territorio comunale, che risulta approvato ma mai messo in atto concretamente”.
Sostengono che “in particolare, crediamo che la replica dell'amministrazione denoti ancora una volta come si stia semplicemente continuando a scaricare responsabilità su soggetti o enti terzi per tutte le diverse problematiche fin qui incontrate senza alcuna proposta risolutiva e concreta e di visione prospettica. Amministrare comporta, oltre al la presa di coscienza dei problemi, la proposta di soluzioni concrete con scelte programmatiche a favore delle comunità”.
E aggiungono: “In merito alla riunione di venerdì 15 Dicembre riteniamo, come anche sottolineato dal sindaco, che sia un incontro tardivo e non per responsabilità dell’Azienda Sanitaria ma per l'immobilismo di questa amministrazione, che fin dal 22 Giugno scorso era a conoscenza della messa in discussione di un servizio sul nostro territorio così estremamente importante come quello della continuità assistenziale a Busana. A distanza di 2 mesi dalla chiusura del presidio a Ventasso si convoca un incontro pubblico nel quale, dalla nota rilasciata dall'Unione dei Comuni, non si evince la possibilità di riaprire il servizio ma solo di ascolto di proposte da parte della popolazione “così da dare loro la tranquillità di un'assistenza puntuale e vicina”.
“Ci auguriamo – concludono - che ci sia la volontà di ridiscutere e la possibilità di riaprire il punto di continuità assistenziale sul nostro territorio ed inoltre che ci sia anche la volontà di trovare una soluzione all'attuale situazione del medico di medicina generale di Ligonchio, visto che l'attuale organizzazione doveva essere provvisoria, ma sta diventando definitiva nel più totale silenzio dell'attuale amministrazione”.