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Un libro di detti e proverbi dialettali

Elda Racconta: Ai suoi lettori

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Si avvicina un’altra volta il Natale e io volevo fare a tutti voi miei affezionati lettori i miei migliori auguri di buone feste e di un anno nuovo migliore, dove non si senta più parlare di guerra.

Sapete che sotto le feste ho sempre cercato di mettere fuori un libro, eventuale regalo a buon mercato per qualche nonno o nonna

Stavolta invece delle solite storie sono stata coinvolta dai proverbi, di una volta. Circa cento pagine di detti, proverbi, preghierine da insegnare ai bimbi piccoli, canzoni e romanze di cento anni fa.

Là in quell’angolo della mia mente, ancora inesplorato, ne ho trovati parecchi e qualcuno che io non ricordavo me lo hanno suggerito le mie amiche.

Naturalmente ne troverete molti in dialetto, (con relativa traduzione) la mia e la vostra lingua primitiva, così non andrà persa del tutto, come spero che non vadano perse queste gocce di saggezza che mia madre ci ha inculcato nella testa fin da bambini.

Li ho scritti così come si pronunciavano, alcuni li troverete volgari, sì perché il nostro dialetto era così, senza tanti fronzoli, come abbiamo poi dovuto studiare con l’italiano.

Una volta a Castelnovo, fino ai miei tempi, parlavano tutti in dialetto, poveri e ricchi, operai o laureati, come il medico o il farmacista, potevi andare da loro tranquillamente, sia che tu chiedessi (un cascè o una pirola) pillola, per il mal di testa o di denti o dovevi far vedere (na sciolpa sota i pe) una vescica sotto i piedi o chiedevi (na magnesia) un purgante e loro ti rispondevano e spiegavano nella stessa lingua.

Poi sono arrivate le generazioni dell’italiano, vi potete immaginare quanto hanno dovuto studiare, pagine e pagine di analisi grammaticale e logica per imparare a pronunciarlo e scriverlo correttamente, e qui io mi devo levare tanto di cappello.

Torniamo al mio (No mi sbagliavo al nostro libro), perché è mio dovere, ringraziare la professoressa Angela Pietranera che molto pazientemente ha collaborato con me anche questa volta, grazie Angela e come si diceva una volta:

Dio av n’in rmirta in paradis

Dio te ne renda merito in paradiso.

Elda Zannini

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Il libro sarà presentato all’Oratorio don Bosco sabato nove dicembre alle 16.

Presenterà la dott.essa Sonia Masini e ci saranno letture in dialetto di Ugo Viappiani, pittore, incisore e calligrafo, conosciuto a livello nazionale, mio e vostro amico. Siete tutti invitati.