Solenne celebrazione per la ordinazione di sei nuovi Diaconi Permanenti della montagna fatta dal Vescovo nella cattedrale di Reggio.
Si tratta di Mario Attolini, Gian Pellegrino Azzolini, Silvio Bertucci, Ivano Bianchi, Ivano Pioppi, Gianluca Togninelli.
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Nel vedere i nuovi Diaconi accompagnati dalle rispettive famiglie, qualcuna anche piuttosto numerosa, e da altri congiunti, viene innanzitutto da pensare che, fortunatamente, c’è ancora chi crede nel valore della famiglia tradizionale, nonostante sia oggigiorno diventato argomento controverso come dimostrato anche da prese di posizione abbastanza recenti sulle pagine di Redacon.
La seconda considerazione che verrebbe da farsi di fronte al modo così solenne con cui è avvenuta la loro ordinazione, e dunque la loro accoglienza, è il constatare che nella Chiesa trovano non poco favore ed apprezzamento quanti si mettono al suo servizio senza distogliersi dalle incombenze ed obblighi familiari, ma cercando anzi di farne un modello cui potersi semmai ispirare (per chi lo volesse).
Vi è dunque compatibilità tra vocazione e vita familiare, anche se tale “dualità” può richiedere impegno e dedizione, ma l’esempio positivo che può irradiare e che possiamo trarne è comunque molto importante, anche verso le nuove generazioni, aspetto che ancora una volta, pur nella grande delicatezza della materia, porta a chiedermi perché mai il tema dei “Preti sposati” resti sostanzialmente eluso.
P.B. 20.11.2023