Una tragedia. Non c’è un altro modo di definire quanto successo ieri, intorno alle 18.15 sulla strada provinciale 111 all’altezza di Caprara di Campegine, in prossimità del casello autostradale di Terre di Canossa.
Un camion, per la precisione un autocarro Iveco, per cause che sono tuttora in corso di accertamento da parte dei carabinieri che sono intervenuti sul posto, ha perso il carico che trasportava, in particolare dei componenti metallici per ponteggi, andando a colpire una Citroen Picasso che stava percorrendo la stessa strada in direzione opposta.
Un impatto devastante, che schiacciava completamente l’auto sulla parte anteriore, compreso l’abitacolo causando la morte di due giovani seduti al posto di guida e quello al fianco: un ragazzo di 19 anni, il conducente, e un altro di 21, entrambi morti pressoché sul colpo.
Un suo coetaneo, anche lui presente sull’auto, è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato dal personale del 118 accorso in forze per prestare i soccorsi alle persone coinvolte da questo terribile incidente, all’Ospedale Maggiore di Parma dove è entrato in codice Rosso.
Non solo, altre due vetture sono state colpite dalle componenti metalliche disperse in strada dall’autotreno. Una Bmw, con a bordo solo il conducente rimasto miracolosamente illeso, e una Peugeut 208 con 4 persone all’interno, tutte e quattro portate precauzionalmente all’ospedale.
Sul posto, oltre ai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Guastalla e al personale del 118 e l'elisoccorso da Bologna, erano presenti anche i vigili del fuoco con squadre da Reggio e Sant'Ilario che hanno provveduto a recuperare il materiale perso dall'autocarro e ad estrarre i corpi senza vita dei due ragazzi dalla Citroen.
Le forze dell’ordine hanno immediatamente aperto un’indagine per risalire al conducente dell’autotreno scappato dalla scena, dopo l’accaduto.
Su quanto accaduto ieri a Caprara, la Procura della Repubblica diretta dal dottor Calogero Gaetano Paci ha aperto un fascicolo presumibilmente per l’ipotesi di reato di omicidio stradale plurimo aggravato (l’aver abbandonato la scena del sinistro).
I due giovani morti nell’incidente sono stati portati alla camera mortuaria del cimitero di Coviolo a Reggio Emilia, e sono a disposizione della Procura che, come detto, sta indagando sull’accaduto.