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Scandiano. Estate movimentata alla piscina comunale

Prende a ombrellate un buttafuori, minorenne denunciato

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Avrebbe preso a ombrellate un addetto alla sicurezza di una piscina di Scandiano. Da qui è scattata la denuncia per lesioni personali e porto d’armi abusivo nei confronti di un minorenne, residente nel reggiano.

Questo secondo quanto emerso dalle risultanze investigative dei carabinieri di Scandiano, e su cui è stato aperto un fascicolo presso la Procura dei Minori di Bologna. Contestualmente sono stati avviati ulteriori approfondimenti investigativi per risalire anche all’identità di un possibile complice presente al momento degli eventi.

I carabinieri di Scandiano all'esterno della piscina comunale

Le indagini dei carabinieri scandianesi, per altro, erano scattate sulla base della denuncia presentata dallo stesso minore, poi finito lui stesso indagato. Quest’ultimo si era presentato dai carabinieri di Scandiano accompagnato dal padre per procedere proprio nei confronti del buttafuori della piscina, resosi responsabile, a dire del giovanissimo, di averlo malmenato.

Una vicenda alquanto intricata che si è sviluppata l’estate scorsa e che ha visto come epicentro la piscina del paese, con protagonisti, appunto, un addetto alla sicurezza della stessa struttura, il minorenne e, sembra alquanto acclarato, anche un complice su cui, come detto, si stanno compiendo ulteriori indagini.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Scandiano, durante il periodo estivo (quindi di massimo lavoro per la piscina stessa) il buttafuori avrebbe impedito l’ingresso alla struttura a tre ragazzini, due dei quali nel mirino delle forze dell’ordine, perché si erano già resi responsabili, secondo la sua versione, di disordini all’interno della stessa.

Uno dei tre minorenni, avrebbe desistito e avrebbe abbandonato la scena, gli altri due, invece, in un qualche modo, sarebbero riusciti a ripresentarsi alle casse per poi accedere all’interno della piscina. Una volta scoperti dallo stesso addetto alla sicurezza, e dopo essere stati invitati ad uscire, uno dei due giovanissimi avrebbe tentato di reagire nei confronti dell’addetto alla sicurezza, senza però riuscirvi. In sostanza, il duo è stato accompagnato all’uscita della piscina.

Uno scontro che sarebbe proseguito anche all’esterno della struttura e pure in un terzo momento, dopo che il minore, poi denunciato, si era ripresentato alle casse a farsi restituire dei soldi spesi in precedenza. In quest’ultima circostanza, ‘armato’ di un ombrello che avrebbe preso nell’androne dell’ingresso.

Il tutto sarebbe stato immortalato dalle videocamere di sorveglianza, sia della piscina che dell’esterno della stessa, – in cui si vede, secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, l’addetto alla sicurezza ‘spossessare’ il minore dell’ombrello e cercare di allontanarlo con dei colpi sullo zaino che il ragazzino portava sulle spalle –, dinamica successivamente confermata anche da altre testimonianze raccolte dai carabinieri stessi.

Elementi, secondo gli investigatori, sufficienti per archiviare la prima denuncia sporta dal minore e procedere, contestualmente, a quella alla Procura dei Minori presso il Tribunale di Bologna nei confronti dello stesso giovane, per le ipotesi di reato dette poc’anzi.