Storica, solidale ed educativa. Con una specifica determina della Città Metropolitana di Bologna, Emil Banca, la BCC del Gruppo Iccrea presente in tutta Emilia, è stata inserita nell’Albo metropolitano delle imprese socialmente responsabili nelle sezioni Aziende Solidali e Aziende Educative. Inoltre, è stata inserita nel Registro Imprese Storiche, l’elenco di aziende, di ogni settore merceologico, che possono vantare almeno un secolo di ininterrotta attività sul territorio bolognese.
L’ALBO DELLE IMPRESE RESPONSABILI
Per promuovere lo sviluppo di una responsabilità sociale collegata ai temi dell’Agenda 2030, la Città Metropolitana lo scorso marzo ha istituito l’Albo metropolitano delle aziende socialmente responsabili, aperto a tutte le organizzazioni profit e non profit con sede nell'area metropolitana di Bologna che si distinguono per comportamenti virtuosi, sostenibili e socialmente responsabili. “Questa azione di responsabilizzazione di comunità e di territorio - si legge nel documento della Città Metropolitana - ha un senso etico, ma anche un valore economico, perché la reputazione di un territorio è un surplus riconosciuto a livello generale”. L’Albo, che ad oggi comprende una ventina di realtà, ha tre sezioni distinte (Aziende Solidali, Aziende Educative, Aziende Inclusive), Emil Banca ha ottenuto l’iscrizione alle sezioni per cui aveva fatto richiesta: Aziende Solidali e Aziende Educative. “La Commissione - si legge nelle motivazioni all’iscrizione dell’Albo delle Aziende Solidali - rileva che Emil Banca ha realizzato diverse iniziative a beneficio di molteplici associazioni ed enti del terzo settore del territorio, sia tramite donazioni dirette che attraverso il coinvolgimento dei propri dipendenti”. Mentre per l’Albo delle Aziende Educative, “la Commissione rileva che Emil Banca ha aderito all’accordo di Rete ITE – Istituti Tecnici del settore Economico – ed è stata protagonista di diverse altre azioni educative nei confronti di istituti scolastici del territorio”.
IL REGISTRO DELLE IMPRESE STORICHE
Istituito nel 2011 da Unioncamere in collaborazione con le Camere di Commercio locali e con il Centro per la cultura d’impresa per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, il Registro Nazionale delle Imprese Storiche intende premiare le realtà “che hanno saputo trasmettere alle generazioni successive il loro inestimabile patrimonio di competenze e conoscenze, nonché i valori fondanti del fare impresa”. Ad oggi, in Italia sono oltre 2.450 le imprese iscritte, circa 70 quelle con sede nella provincia di Bologna. Compresa Emil Banca che opera nel bolognese dal 1895, quando fu costituita la Cassa Rurale e Prestiti di Baricella, la più antica (assieme alla Cassa Rurale di Gualtieri, nel reggiano) delle 19 realtà emiliane che nel corso degli anni, unendosi, hanno dato vita al suo attuale assetto.
LE PAROLE DI GALLETTI E L'ADESIONE A BOLOGNA CLIMA
“Questi riconoscimenti - ha commentato il presidente di Emil Banca, Gian Luca Galletti - confermano l’impegno che la nostra Banca da sempre mette per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle comunità in cui è inserita e descrivono il rapporto simbiotico con il territorio che caratterizza il nostro modo differente di fare banca. Un impegno - ha concluso - che si rinnova giorno dopo giorno, cercando sempre di fare rete con gli altri soggetti che hanno a cuore il bene comune”. In questo senso va intesa anche la partecipazione del direttore generale di Emil Banca, Matteo Passini, all’incontro Bologna Missione Clima - Chiamata all’azione, l'iniziativa promossa dal Comune di Bologna e dalla Fondazione per l'Innovazione Urbana nell'ambito del percorso per la costruzione del Climate City Contract, il Patto che la prossima primavera Bologna arriverà a stipulare con la Commissione Europea con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2030.