E' stata emessa una nuova allerta meteo, valida dalle ore 12 di oggi, 30 ottobre, e per tutta la giornata di domani, 31 ottobre 2023, con l’allargamento dell’allerta rossa per criticità idraulica (piena dei fiumi) nella zona G1 e G2 (montagna, collina e pianura del piacentino e del parmense).
Al momento non ci sono segnalazioni di fenomeni particolarmente significativi. È però previsto un peggioramento che potrebbe portare a fenomeni intensi. Si invita la popolazione alla massima attenzione e a limitare gli spostamenti solo per situazioni di reale necessità.
In Appennino reggiano, in diversi comuni sono aperti i “Coc” (centri operativi comunali) per la gestione delle emergenze che potrebbero sorgere. Il Comune di Baiso ha emesso ordinanza per la chiusura della ciclovia ER13 Muraglione-Castellarano.
E' anche slittata la riapertura del ponte Pianello, dove pioggia e vento, oltre ad alcuni danni, hanno provocato la sospensione del cantiere.
IN REGIONE
Frane diffuse e corsi d’acqua in crescita, nel piacentino e nel parmense, dove piove intensamente dalle prime ora di oggi. I corsi d’acqua hanno raggiunto soglia 3; mentre per il Nure è già passato il colmo di piena, c’è grande attenzione – con monitoraggio costante della situazione – per il Baganza, soprattutto all’altezza di Colorno.
Proprio a fronte dell'innalzamento del livello dei torrenti Baganza e Parma, è in corso dalle 11 di stamattina un graduale abbassamento (a 50 metri d’acqua al secondo) delle paratoie delle bocche della cassa di espansione del Parma, gestito da Aipo. L’obiettivo è trattenere parte delle acque nella cassa e ridurre il deflusso verso la città di Parma, dove il Baganza si immette nell’altro torrente (il Parma).
Questa mattinai, un ponte sul torrente Sporzana, a Ozzanello, in comune di Terenzo (Parma) è parzialmente crollato a causa della piena del fiume. Ci sono alcune famiglie isolate, chiuse le strade provinciali.
Nel piacentino, il torrente Nure ha superato soglia 3. A Farini, sono state evacuate diverse famiglie nella mattinata e chiusi i ponti a Ferriere, Ponte dell’Olio e Bettola; in via precauzionale, sono già pronti i volontari con camion di sabbia e sacchi nelle aree prestabilite adiacenti Piacenza. Il Trebbia, attualmente sotto il livello 2, non desta al momento preoccupazione.
Intanto, è stata emessa una nuova allerta meteo, valida dalle ore 12 di oggi, 30 ottobre, e per tutta la giornata di domani, 31 ottobre 2023, con l’allargamento dell’allerta rossa per criticità idraulica (piena dei fiumi) nella zona G1 e G2 (montagna, collina e pianura del piacentino e del parmense).
Le intense precipitazioni osservate e previste nella giornata di oggi, lunedì 30 ottobre, determineranno livelli idrometrici prossimi o superiori alle soglie 3 su Aveto, Nure e Parma-Baganza; prossimi o superiori, invece, alle soglie 2 negli altri corsi d’acqua del settore occidentale dell’Emilia-Romagna. Sono previsti fenomeni franosi diffusi, ruscellamenti estesi lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore con fenomeni di erosione delle sponde.
Nella serata, si prevedono condizioni del mare sotto costa che potranno causare fenomeni localizzati di ingressione marina ed erosione del litorale, in particolare nella costa ferrarese. Nelle prime ore di domani, martedì 31 ottobre, sono ancora previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità in progressivo spostamento dai rilievi occidentali a quelli orientali con esaurimento dei fenomeni in mattinata.
Le precipitazioni rallenteranno l’esaurimento delle piene in corso, mentre saranno possibili nella prima metà della giornata fenomeni franosi, ruscellamenti diffusi lungo i versanti ed erosioni delle sponde nel reticolo minore. Sono previsti venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree montane e di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree collinari della regione, con temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore in attenuazione dalle ore serali. Nella prima metà della giornata è previsto, per la costa ferrarese, mare da molto mosso ad agitato al largo, in successiva attenuazione, e condizioni del mare sotto costa che potranno generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale.