Piacciono i formaggi italiani nel mondo.
Ma soprattutto piacciono i formaggi dei casaefici del nostro Appennino, parte integrande della Nazionale italiana formaggi CheeseItaly.
Quest’anno, sugli scudi, è il caseificio di Quara di Toano che porta a casa un oro e un argento al World Cheese Awards 2023, che si è tenuto a Trondheim in Norvegia. Ad accompagnarlo, in questa sublimazione dell’eccellenza culinaria appenninica sono anche i ‘colleghi’ de La Collina che portano a casa un argento e un bronzo.
Un contributo di altissimo livello, quello dato alla ‘compagine’ di CheeseItaly che ha sfondato il muro delle 50 medaglie in soli 4 anni di attività (71 dall’inizio), portando a casa sotto l’aurora boreale di Trondheim ben 22 medaglie: 5 d’oro, 8 d’argento e 9 di bronzo.
“Con grandissima soddisfazione – spiegano da CheeseItaly – sono andate a premio tutte le latterie e le aziende iscritte con noi. Sia piccoli che grandi produttori che hanno la consapevolezza di come i premi internazionali possono dare riconoscimento e maggiore valore al prodotto”.“Con questo concorso il nostro gruppo premia 5 regioni italiane con una tradizione lattiero casearia d’eccellenza. Tra gli le medaglie d’oro, parliamo ad esempio del Grana Padano Dop Soresina che incassa il riconoscimento con una stagionatura record di 40 mesi, l’Ovicaprino Il Galeotto, ma anche del Brenta stagionato oro di Latterie vicentine e del Caciocavallo Silano di D’Ambruso Francesco, azienda che lo scorso anno incassò i primi due supergold per il nostro gruppo”.
Ancora bontà lattiero casearie a premio, tra gli argenti. In particolare, l’Asiago Dop fresco riserva dei Caseifici Granterre per il terzo anno consecutivo dimostra di sapere avere riconoscimenti internazionali, Amore di capra de Il Carro, Pecorino Gran Riserva Cacio Ercole, de La Quercia e, finalmente a premio con la nazionale anche la Gorgonzola Dop Piccante Soresina, di Latterie Vicentine.
I bronzi consolidano la realtà lattiero casearia italiana capace di andare a premio dallo Scamorzone stagionato all’Etrusco del Dismano, che si produce nell’Appennino modenese scolmando latte da Parmigiano Reggiano, dalla Stracciatella Affumicata al Pecorino Stagionato Adrianus.
Alla 35° edizione del World Cheese Awards promosso dalla Hanen norvegese e organizzato dalla Guild Fine Food britannica hanno partecipato 4.502 formaggi (record mondiale) da 43 paesi del mondo giudicati da 264 esperti di 38 nazioni diverse. Purtroppo le normative sanitarie della regione norvegese di Tondelag hanno impedito al grande pubblico di degustare i campioni in gara, come da tradizione.
Nella fase finale, vincitore assoluto è risultato il blu cheese artigianale Nidelven Blå prodotto dal caseificio Gangstadt Gårdsysteri nella medesima regione. Primo tra gli italiani il Parmigiano Reggiano della Nazionale del Parmigiano Reggiano Fratelli Rastelli.
In primo luogo, doverosi complimenti ai partecipanti e a chi si è guadagnato il “podio” in questa appetitosa ma pure “sudata” competizione, visto il numero dei concorrenti in gara, e pari congratulazioni vanno a tutti gli operatori della rispettiva filiera, e se ne può rallegrare anche ciascuno di noi, con un pizzico d’orgoglio per un’eccellenza del nostro territorio riconosciuta a livello internazionale (da cotanta giuria in questa trasferta norvegese).
I prodotti della terra, e annesse lavorazioni, sono importanti e pregiati “ambasciatori” delle specificità e tradizioni dei luoghi di provenienza, cui danno rappresentanza ed identità dentro e fuori i confini nazionali, e dobbiamo augurarci che continuino a mantenersi tali, invogliando altresì i giovani a dare continuità alle nostre aziende agro zootecniche, casearie, e salumiere, ed ognuno di noi può contribuirvi facendo comprendere il valore della loro attività.
P.B. 30.10.2023