Riceviamo e pubblichiamo
***
Da tre giorni a questa parte, ossia dal 26 ottobre, un piccolo drappello di tordi ha preso temporanea dimora in un’area verde di quartiere, sul cui prato è sempre intento a “pasturare”, tanto da portarsi fino al marciapiedi, almeno per taluni esemplari che paiono abbastanza incuranti del traffico corrente sulla vicina e limitrofa strada.
Condividono il terreno di “pascolo” con una colonia di merli, stabile o quasi, in una convivenza sostanzialmente pacifica, pur se talvolta i secondi paiono contendere loro il cibo, e nella “disputa” sembrano prevalere, pur se l’impressione resta quella che non vi sia alcuna intenzione di scacciare dalla zona i “cugini” nuovi arrivati.
Ho pensato che il gruppetto dei tordi abbia ritenuto di prendersi una pausa, così da rifocillarsi prima di riprendere il volo verso Sud, alla volta dei luoghi di svernamento, o che abbia preferito non cimentarsi col vento di queste giornate, pur se sono solo mie ipotesi, ma la presenza di questa specie è comunque molto gradevole.
Mi dicono che quest’anno sono piuttosto numerosi i tordi in transito per la migrazione, e per il Tordo bottaccio viene data come non insolita la sosta nei parchi, ma non mi era mai capitato il vederli stazionare dove qui dicevo (un tempo, allorché non disponevamo delle attuali previsioni meteo, questa “dimestichezza” poteva forse aver significato).
P.B.