A destra si litiga in montagna. Eccome se si litiga.
L’uscita da Fratelli d’Italia di Debora Tondelli, consigliere comunale a Vetto, per entrare in Fiamma Tricolore, con l’intermezzo della creazione del gruppo misto – di cui la stessa consigliera ‘fuoriuscita’ sarà capogruppo – come da regolamento comunale, ha fatto saltare la mosca al naso ai vertici di Fratelli d’Italia, che, con la penna intinta nel curaro, non hanno mancato di replicare alla Tondelli, a cui, il coordinatore provinciale Alessandro Aragona, ed il presidente del circolo Ventasso-Alto Crinale, Elio Magliani augurano: “tutto il bene possibile all'interno della sua nuova formazione politica”.
Ma la gentilezza ‘istituzionale’ finisce qui.
La replica alla Tondelli nasce dalle dichiarazioni rilasciate dalla diretta interessata all’edizione odierna del Carlino: “La mia decisione è dovuta principalmente dal non aver avuto sostegno alcuno dai vertici di segreteria provinciale di Fratelli d’Italia, attualmente consiglieri nel mio stesso comune – ha dichiarato -. Credo fermamente e condivido i valori fondamentali della destra e del movimento, valori che rispecchiano quelli della gente comune, la nostra gente".
Ebbene, Aragona e Magliani ribattono colpo su colpo: “In svariati anni di militanza politica, non si ricordano della consigliera comunale Debora Tondelli un banchetto, una mozione, un comunicato, una raccolta firme, l'organizzazione di un evento, o qualsivoglia iniziativa legata al suo Comune o al suo territorio. Non parliamo neanche della capacità aggregativa, che si limita al tesseramento di due persone oltre a sè stessa”.
“Aggiungiamo che, pur essendo presente nel gruppo whatsapp degli Enti Locali del partito, creato e gestito appositamente per dare una mano all'attività di tutti i consiglieri comunali, non si ricorda una benché minima manifestazione di interesse finalizzata ad espletare nel migliore dei modi il proprio ruolo. Un silenzio assordante”, ricarano la dose i maggiorenti di FdI.
“Anzi, tutto ciò che è stato organizzato nelle zone montane (conferenze stampe, pranzi di tesseramento, attività elettorale, comunicati stampa) si deve all'impegno del Coordinamento provinciale, dei suoi Dirigenti, che hanno dovuto supplire costantemente a queste continue mancanze. Impegno grazie al quale, peraltro, il centrodestra è riuscito nell'impresa storica di vincere per la prima volta il Comune del Ventasso, grazie al fondamentale apporto di Fratelli d'Italia”.
“Auguriamo alla sig.ra Debora Tondelli di fare meglio – concludono Magliani e Aragona - nel suo prossimo futuro politico, rispetto a quanto si sarebbero aspettati da un proprio consigliere comunale gli oltre 500 tesserati di Fratelli d'Italia”.
Domanda: la signora Tondelli avrebbe dovuto, da sola, organizzare tutti quegli eventi sopradescritti? I banchetti e le feste sono proprio così indispensabili? In consiglio comunale era da sola a rappresentare il gruppo Fratelli d’Italia? Grazie della gentile risposta.
Paola Bizzarri
Del tutto legittimamente, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, nonché il presidente del circolo Ventasso-Alto Crinale, possono aver maturato il proprio giudizio sull’azione politica di Debora Tondelli durante il suo mandato nel Consiglio comunale di Vetto, ma andrebbe anche tenuto presente un aspetto affatto secondario, a mio avviso almeno.
Mi riferisco al fatto che quando Debora Tondelli ha ritenuto di aderire a Fratelli d’Italia, poteva essere una decisione abbastanza “scomoda”, e guardata allora con una certa diffidenza, in un “clima” un po’ diverso da quello odierno, visto che tale partito, a livello nazionale, non aveva ancora raggiunto le percentuali ottenute il 25 settembre 2022.
Venendo all’oggi, dal momento che i due esponenti di Fratelli d’Italia sembrano intestarsi, o quasi, il successo avuto dal centrodestra nel Comune di Ventasso, c’è da supporre o aspettarsi, o quantomeno augurarsi, che abbiano una strategia anche per Vetto, sappiano cioè già come muoversi in vista delle ormai vicine elezioni comunali del 2024.
P.B. 25.10.2023