E’ morta a Casina Alma Cassinadri. Poco più di due settimana fa aveva festeggiato i 100 anni con le figlie, il sindaco Stefano Costi e la vice sindaca Ilaria Cilloni.
Alma lascia le figlie Irene e Vilma, i generi Athos e Gianni, ed il nipote Alessandro. I funerali si svolgeranno oggi 19 ottobre, alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Casina e la salma sarà trasportata al locale cimitero.
La donna, nel corso della sua vita, si è resa protagonista di una storia singolare. L’8 settembre 1944 giunse in paese la notizia che alle Tane in uno scontro con i tedeschi erano rimasti uccisi due partigiani: partì subito per Giandeto per vedere chi erano, cosa c’era da fare. Li trovò deposti in chiesa, irriconoscibili. Presa un poco d’acqua dal mezzadro del parroco lavò il sangue dai visi tumefatti e riconobbe Afro Rinaldi e Agostino Casotti, poco più che coetanei. Ed è ancora lei a rispondere prontamente “Vengo io” quando Artenice Meglioli si reca dal papà di Alma per chiedere di essere accompagnata con un carro e i buoi a disseppellire il figlio Giuda, catturato 3 mesi prima nello scontro delle Tane, torturato e ucciso dallo stesso comando tedesco e seppellito malamente oltre il cimitero di Pantano. Nel dopoguerra Alma lasciò a casa le figlie per andare a fare la balia a Milano: “Credevo di stare là un mese o due, raccontava - stetti via 11 mesi".
