I carabinieri di Rubiera hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia due imprenditori, rispettivamente di 50 e 56 anni, per simulazione di reato ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.
I fatti risalgono al 31 maggio scorso, quando i due uomini si sono presentati presso la stazione carabinieri di Rubiera denunciando un'occupazione abusiva dello stabile sede della loro azienda da parte di un uomo e la sua famiglia. Secondo la denuncia, la famiglia fruiva illegalmente delle utenze collegate all'immobile.
Le indagini dei Carabinieri hanno rivelato che un appartamento dell'edificio era effettivamente occupato da un uomo di 25 anni e la sua famiglia.
Il 25enne ha riferito ai carabinieri di aver abitato legalmente nell'immobile per circa due anni, pagando un canone d'affitto mensile di 450,00 euro e le utenze a uno dei due proprietari, anche se non c'era alcun contratto di locazione registrato. Il numero dell'utenza telefonica fornito dall'occupante corrispondeva a quello fornito dai due imprenditori in sede di denuncia.
A riprova che l'occupante conosceva i denuncianti, ha fornito copia della chat di messagistica WhatsApp circa le loro interlocuzioni.
Dal mese di luglio le utenze collegate all'appartamento occupato dal 25enne erano state disattivate, tanto che quest'ultimo era stato costretto a trovare una nuova locazione alla moglie e alla figlia, restando solo lui all'interno dell'appartamento.
Di conseguenza, i due imprenditori sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia per simulazione di reato e per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.