Definire la programmazione dei prossimi 5 anni attraverso incontri che partono dal basso con le associazioni di categoria, enti, imprese, portatori di interesse ma anche singoli cittadini. Questo è alla base della strategia integrata di sviluppo locale che sta definendo il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano e che, appunto, vede coinvolti i territori della montagna modenese e reggiana. È uno dei temi affrontati da Giancarlo Cargioli, presidente dell’ente, intervenuto nei nostri studi di via Pieve con una puntata di Radionova Dossier, il format di approfondimento condotto da Gabriele Arlotti con Fabio Bramini in regia.
L’intervista è iniziata con una riflessione sul nostro Appennino. “Oltre all’investimento dei diversi enti, per contrastare l’abbandono della montagna in generale occorrerebbe una politica economica di diverso approccio, ad esempio, per favorire una fiscalità equa per chi ha maggiori costi e minori servizi” ha affermato il presidente che è stato anche sindaco del Comune di Riolunato ma anche dirigente della Regione Emilia Romagna per innovazione, sviluppo agricolo.
“Nella precedente programmazione, iniziata nel 2014 proseguita sino al 2020 e poi estesa al 2022 a causa della pandemia, il GAL ha messo a disposizione 12 milioni di euro equamente distribuiti tra Modena e Reggio a favore di circa 300 imprese. Il 90% della programmazione, infatti, è stato volutamente destinato alle attività produttive e meno del 10% a favore di altri enti. In particolare, gli investimenti maggiori hanno riguardato per il 19% qualificazione delle imprese turistiche e ricettività, il 16% delle risorse è stato destinato a investimenti rivolte ad imprese agroalimentari, Il 15% per investimenti nel settore forestale, il 13% per la creazione di nuove imprese (start up), per il 13% investimenti in aziende agricole come caseifici”.
“Ora per definire la nostra proposta di Strategia integrata di sviluppo locale, per la quale sono previsti circa 9 milioni di euro dal 2023 al 2027 e che dovrà essere approvata il 13 novembre della Regione Emilia Romagna, stiamo interpellando i territori e ricevendo relative risposte”.
Gabriele Arlotti ha chiesto quali sono i settori su cui il GAL si sta confrontando con gli attori del territorio.
“Diversi e molteplici come il tema di ricettività e turismo, con la necessaria ulteriore qualificazione delle infrastrutture, in cui si inserisce anche il tema della sentieristica ma anche delle piste ciclabili. Quindi il tema delle filiere agricole è molto sentito nell’Appennino reggiano così come il tema delle strade interpoderali. Valuteremo assieme tutti questi elementi e cercheremo di capire come si possono integrare tra i diversi filoni di programmazione che andremo a individuare”.
Intervista disponibile qui.