Home Cronaca “Sulla Diga, Cia e Coldiretti hanno cambiato idea ‘sotto’ elezioni”
L'intervento di Lorenzo Melioli di Fratelli d'Italia

“Sulla Diga, Cia e Coldiretti hanno cambiato idea ‘sotto’ elezioni”

615
2

Il responsabile del dipartimento delle politiche agricole di Fratelli d’Italia, Lorenzo Melioli, interviene sulle elezioni del Consiglio di Amministrazione della Bonifica Emilia Centrale, replicando in particolar modo a quanto espresso ieri dalla lista formata da Coldiretti e CIA

“Dal 2 all’8 ottobre si vota per il rinnovo delle cariche del Consorzio di Bonifica, una ben strutturata macchina organizzativa oggi nuovamente alle prese con l’imponente progetto di costruire una fondamentale opera per l’economia locale: la Diga di Vetto, oramai un classico nelle narrazioni di chi lavora in campagna.

Lorenzo Melioli, responsabile dipartimento politiche agricole di Fratelli d'Italia (Facebook)

La corsa per la presidenza della Bonifica è di cruciale importanza, ma ciò che ancora è più importante è la coerenza delle persone che intendono partecipare alla corsa. Fratelli d’Italia Reggio Emilia si è schierata, fin da subito, a favore della Lista Due, una lista composta da un tavolo di lavoro che ha accolto diverse realtà associative, da Confagricoltura al mondo dell’impresa manifatturiera passando per le associazioni locali, per i Comuni del territorio montano e non solo. Una lista che racchiude la pluralità di una squadra in grado di dare voce a più mondi, una lista in grado di convogliare enormi energie. 

La Lista Due crede fortemente nel progetto e da decenni promuove la progettazione dell’opera e la sua realizzazione. Sono molto incuriosito dall’atteggiamento di Coldiretti e CIA che, a pochi giorni dal voto, hanno abbandonato la propria idea di base ed ora si schierano nella medesima posizione di chi, da cinquant’anni, sostiene che l’unica via per proteggere l’Agricoltura reggiana è costruire una grande diga in Appennino, una diga moderna capace di generare energia elettrica e di conservare una risorsa che va gestita, che non è infinita. 

Oggi più di ieri l’emergenza è non farsi trovare impreparati. Qual è il motivo che ha spinto la Lista 1 a cambiare idea sulla Diga di Vetto? Fino a ieri promuovevano la creazione di decine d’invasi dalle irrilevanti capacità, bocciando l’idea della diga.

Il cambiamento di posizione è forse puro opportunismo elettorale? Mi auguro di no, per il bene di chi ama il territorio. Tengo a precisare che, in questi ultimi anni, l’unico rappresentante del territorio che ha portato la discussione sui tavoli romani è l’On. Gianluca Vinci, mettendo all’ordine del giorno l’argomento e facendo tutto il possibile per giungere alle risorse necessarie per progettare l’opera. 

In che modo Coldiretti e CIA intendono appoggiare la costruzione della Diga?  Noi siamo coerenti con le idee che tutti voi conoscete, l’unico ambientalismo che serve è quello razionale. Servono opere e progetti certi per fronteggiare il cambiamento, le poesie e i titoli sui giornali non ci aiuteranno durante i mesi di siccità”

2 COMMENTS

  1. Temo che Lorenzo Melioli, persona di una serietà e correttezza unica, non abbia letto quello che non è scritto nella dichiarazione di Lorenzo Catellani della lista n° 1, da non confondersi con Luciano Catellani della Lista n° 2 che vuole una Diga da oltre 100 milioni di metri cubi; oppure Lorenzo Melioli non si è accorto che Catellani non dichiara che la Diga deve avere una capacità di 110 milioni.
    Dopo tanti anni credo solo nelle persone che fanno dichiarazioni non bifacciali; riporto pari pari quanto dichiarato dal Sig. Lorenzo Catellani della lista n° 1 sostenuta da Coldiretti e CIA; lavoreremo con decisione per arrivare alla realizzazione di una diga a usi plurimi che possa servire per soddisfare le esigenze plurime di una zona che ha un fabbisogno di 110 milioni di metri cubi di acqua.
    Parlando da tecnico in questa dichiarazione ci sta di tutto; sarebbe lungo da spiegare, eventualmente potrò farlo in qualsiasi momento mi venga richiesto; una cosa è certa, Lorenzo Catellani, nel modo più assoluto, non dichiara che serve una Diga da 110 milioni di metri cubi come dichiara il Presidente Bonvicini della lista n° 2; dichiara solo che serve una diga in grado di soddisfare le esigenze di una zona che ha bisogno di 110 milioni di metri cubi.
    Spero solo che Lorenzo Catellani corregga la sua dichiarazione e si dichiari favorevole ad una Diga da 110 milioni, solo allora mi scuserò di aver dubitato di quanto da Lui dichiarato, se questa precisazione non arriva, riterrò ingannevole nei confronti degli elettori di Redacon la sua dichiarazione.

    Franzini Lino

    • Firma - Franzini Lino