“In cammino: musica e parole sulla schiena delle montagne dall'Emilia all'Umbria” il titolo del concerto che si terrà al Santuario della Pietra di Bismantova il 27 settembre, alle ore21:00, ad ingresso gratuito. Un nuovo appuntamento “fuori programma” che vede un prolungamento del “NonFestival” L’Uomo che cammina.
Protagonista della serata sarà Umbria Ensemble, realtà composta da un insieme di solisti di chiara fama e cameristi di alto spessore artistico che possono vantare esperienze e riconoscimenti considerevoli in ambiti linguistici classici e innovativi. Viene definito dalla critica come la “punta di diamante” della attuale produzione cameristica italiana.
La formazione sarà composta da Maria Cecilia Berioli al violoncello e Luca Ranieri alla viola, insieme a Letizia Spaggiari al Flauto.
La musica vedrà un’alternanza con letture tratte da scritti di Christian Bobin, autore del libro L'Uomo che Cammina a cui si ispira il titolo del NonFestival, scomparso nel novembre 2022: autore dalla scrittura leggera, pervasa da un afflato poetico, eppure filosoficamente profonda e aperta al dialogo. “La vita eterna filtra, beffarda, nella vita quotidiana”, scriveva Bobin nel suo “Autoritratto”. A leggere i suoi testi sarà l’attore Pierluigi Tedeschi. I brani musicali proposti dall’Umbria Ensemble saranno particolari, composizioni proposte raramente che questa serata straordinaria offrirà l’occasione di ascoltare in esecuzioni magistrali: El Gorriòn Universal (Il giudizio universale) di Vìctor Garbajo; il Duo per viola e flauto di Franz Hoffmeister; La Follia di Arcangelo Corelli; il Trio di Simoni Dall Croubelis.
Autori particolari, poco eseguiti ma con molti aspetti legati ai temi naturalistici, che alternati ai testi di Bobin potranno creare un evento davvero molto interessante.
L’iniziativa si colloca, anche, all'interno di una nuova collaborazione attivata lo scorso giugno a Colfiorito, quando lo stesso programma è stato proposto all'interno del festival umbro Suoni di Boschi e d'Abbazie che ha il sostegno del Ministero della Cultura. Una collaborazione tra l’Umbria e il territorio dell'Appennino reggiano che potrà avere sviluppi interessanti.