La notizia arrivata nel pomeriggio di oggi da Riyad, capitale dell’Arabia Saudita, dove si è svolta un’assemblea dell’Unesco, rappresenta un evento storico per l’Appennino Reggiano: l’area connotata dal "Carsismo nelle Evaporiti e Grotte nell'Appennino Settentrionale", di cui dei Gessi Triassici della Val Secchia fanno parte, sono stati inseriti nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Afferma il Sindaco di Villa Minozzo, presidente dell’Unione dell’Appennino e Consigliere delegato alla Montagna della Provincia di Reggio, Elio Ivo Sassi: “E’ una notizia che ci dà una soddisfazione enorme, il successo di una proposta costruita attraverso un lungo percorso, che oggi pone il nostro territorio all’attenzione di tutto il mondo, in particolare un sistema naturale che comprende i Gessi Triassici, le Fonti di Poiano, la Pietra di Bismantova. Un sistema dalle caratteristiche uniche e che già oggi può contare su una vocazione turistica forte, ora amplificata all’ennesima potenza attraverso l’inserimento nel patrimonio Unesco”.
“In questi luoghi si possono ammirare elementi naturali straordinari, ma ritengo importante sottolineare che sono tali anche grazie alla convivenza con l’uomo, il suo lavoro, le comunità locali che hanno accudito e curato questo territorio per generazioni – prosegue il presidente Sassi -. Quello di oggi è un successo di tutta la montagna, di tutti i comuni senza distinzioni e confini. Ci apre nuove prospettive e opportunità di sviluppo sostenibile, per i nostri giovani in particolare. L’appartenenza al Patrimonio Unesco è un bene immateriale, ma le ricadute saranno estremamente concrete e oggi difficili da quantificare per la loro dimensione, ma sicuramente smisurate”.