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Clamoroso al Rally dell'Appennino

Vellani rifiuta di far verificare la sua auto, vince Medici

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Quando tutto sembrava ormai definito e Roberto Vellani poteva finalmente godersi un sofferto – quanto importantissimo – successo al 42esimo Rally dell’Appennino, ecco che la classifica veniva rivoluzionata in sede di verifiche tecniche post gara.

E così, in modo clamoroso, in un Rally davvero problematico fin dalle sue premesse (con il divieto della presenza del pubblico, in parte non rispettato), anche il post ha regalato un finale a sorpresa.

A vincere, quindi, è stato il vezzanese Davide Medici, seguito alle spalle dal carpinetano Gianluca Tosi.

Medici e De Luis in azione durante il Rally dell'Appennino

Con ordine.

Da quanto emerge dalla nota stampa diramata nella notte dall’organizzazione, Vellani si sarebbe rifiutato di sottoporre la sua vettura alle verifiche tecniche a seguito di un reclamo prodotto da Antonio Rusce, il quarto arrivato in gara. Un reclamo che ha riguardato diversi particolari tecnici, al fine di verificarne di essi la rispondenza con la fiche di omologazione.

Vellani avrebbe detto 'no'. Una decisione che, non solo è costata al pilota di Quattro Castella, navigato per l’occasione da Gianmaria Marcomini, il gradino più alto del podio, ma anche un deferimento alla Procura Federale che potrebbe mettere a rischio la sua partecipazione alla finale nazionale ‘coppa Rally’ di zona.

Dal canto suo, La Skoda Fabia R5 del rubierese Antonio Rusce (navigato da Musiari), sottoposta anch’essa a verifica per le voci che il driver di Rubiera aveva elencato nel suo reclamo nei confronti di  Vellani, è risultata, invece, conforme alla fiche di omologazione tranne che per la valvola “pop-off” (particolare che limita gli eccessi di pressione all'interno dei condotti di aspirazione nei motori)che non è stato possibile controllare per mancanza di attrezzatura necessaria.

Lo stesso particolare, per tanto, è stato confezionato in un involucro di plastica e sigillato, in attesa di procedere alla verifica nei prossimi giorni. Per tanto, fattualmente, anche la classifica scaturita nella notte resta 'provvisoria', sino a quando non arriveranno i risultati della verifica del particolare dell'auto di Rusce-Musiari.

Alla fine, quindi, di questo turbillon di reclami, rifiuti e approfondimenti tecnici, il vincitore è risultato Davide Medici, con al fianco il valtellinese Daniele De Luis, secondo gradino del podio per il carpinetano Gianluca Tosi, in coppia con Alessandro Del Barba, anche loro con una Fabia R5 e terzi sono Rusce e Musiari (tutti su Skoda Fabia R5).