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La decisione scaturita dall'incontro in prefettura di ieri

Il Rally dell’Appennino si disputerà senza pubblico

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A poco più di 48 ore dallo ‘start’ del 42esimo Rally dell’Appennino Reggiano, ecco che arriva una doccia fredda a smorzare gli entusiasmi di pubblico e appassionati, già pronti e ‘carichi’ nel voler trascorrere la nottata di sabato sulle sommità dei monti a vedere sfrecciare i bolidi in gara.

Tutto ciò non sarà possibile. Infatti: “Non sarà consentita la presenza del pubblico, sia temporanea che permanente, lungo il percorso delle Prove Speciali”.

La notizia arriva nel cuore della notte ed è sostanzialmente questa: il Rally si svolgerà a ‘porte chiuse’. La decisione è scaturita a seguito di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, svolto ieri in Prefettura, proprio per definire gli ultimi dettagli del dispositivo di sicurezza e operativo relativo alla competizione motoristica in programma sabato e domenica.

La sede della Prefettura di Reggio dove ieri si è tenuta la riunione sul Rally dell'Appennino

Da quanto trapela, l’interlocuzione tra le parti sarebbe stata molto serrata. Tanto che da parte del prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa vi sarebbe stata un’attenta riflessione sull’opportunità di farla disputare, la gara, mitigata dalle richieste degli esponenti delle Amministrazioni dei Comuni coinvolti, dell’Aci (che detiene i diritti sportivi) e dell’organizzatore: “Non è stato un incontro facile – dichiara Paolo Santini, della Maremma Corse 2.0 ,che organizza l’evento -. L’inizio è stato 'brutale', perché sembrava quasi che vi fosse la volontà di non far disputare la gara. Poi ragionando e mediando siamo arrivati alla decisione di farla senza però la presenza del pubblico”.

“Che poi – prosegue Santini -. Non è che il pubblico non possa assistere. Diciamo che lo potrà fare da zone distanti dal passaggio delle auto o in aree completamente sicure. Noi? Ci adopereremo al massimo per fare in modo che quanto disposto ieri in Prefettura venga rispettato. Indicazioni, cartellonistica, ‘fettucciamento’, presenza di personale. Tutto quanto è in nostro potere lo faremo”.

Ivan Ferrarotti sarà uno dei protagonisti del Rally (Foto Aci Sport)

Poi, ovviamente, una grande mano la dovranno dare anche gli spettatori: “Noi siamo ben consci della sportività e degli appassionati reggiani e di rally in generale. E siamo certi che tutto il nostro sforzo verrà compreso e capito dagli sportivi (anche se qualche protesta si sta già levando, ndr)”. Tenuto conto che la gara potrà essere seguita anche in diretta streaming, tramite la Pagina Facebook di Rally Dreamer. 

Ovviamente, l’attenzione alla sicurezza e le decisioni scaturite ieri in Prefettura, nascono da quanto accaduto, purtroppo, due anni fa: “Assolutamente – conclude Santini -. Il ricordo è quello e quello è l’elemento che sposta gli equilibri in tema di sicurezza per questa edizione del Rally. Lo comprendo perfettamente. Da parte nostra, ripeto, sarà fatto tutto il possibile per rispettare quanto stabilito a livello istituzionale”.

4 COMMENTS

  1. Questa decisione credo che sia una ANTEPRIMA MONDIALE .
    L’importante (a mio avviso) è che non sia una manovra( da parte di qualcuno) per non far disputare più la manifestazione rallystica in Appennino Reggiano.
    I miei più sinceri complimenti agli organizzatori che sicuramente si sono impegnati non poco per organizzare la manifestazione.

    Marco

    • Firma - Marco
  2. Sarebbe ancora meglio non solo togliere il pubblico, ma eliminare proprio la manifestazione che porta solo disagi ed incidenti e non da ultimo, magari desiderio di emulazione da parte di giovani ragazzi; le corse si fanno in pista, non sulle strade comunali !!!

    MB

    • Firma - MB